L'Aquila, momento cruciale della stagione

Catapultato sulla panchina aquilana per tentare di riacciuffare la zona play-off, Maurizio Ianni (nella foto) si prepara ad affrontare la sua prima esperienza da tecnico alla guida della squadra della sua città.

Un onere, ma soprattutto un onore per l'ex vice di Bitetto. "Per me - confessa- allenare L'Aquila è la realizzazione di un sogno: qui è dove sono nato e cresciuto e dove spero di trovare anche delle soddisfazioni calcistiche".

"Da parte mia -prosegue- garantisco il massimo impegno per raggiungere l'obiettivo prefissato dalla società. D'altronde, ho un legame indissolubile con questa maglia e sarebbe fantastico riuscire ad ottenere subito un risultato importante".

Sulla condizione psico-fisica della squadra, Ianni rivela: "In queste settimane, ho visto un gruppo davvero motivato, con tanta disponibilità e voglia di far bene. Adesso mi attendo dai ragazzi una risposta concreta sul campo".

"Tutti -afferma con decisione- possono ritagliarsi un ruolo importante in questo finale di stagione. Non esistono titolari fissi, né tantomeno primedonne. Sotto questo aspetto, sono stato chiaro fin da subito. Lo stesso Daminuta, mai preso in considerazione sinora, potrebbe tornarci molto utile".

Il tecnico rossoblù si sofferma infine sul prossimo match: "A Noceto ci attende la prima delle sette finali. Sarà una partita durissima, dal momento che gli emiliani sono imbattuti da ben cinque gare".

"Ma noi -conclude- vogliamo dimostrare con tutte le nostre forze di non meritare questa classifica. E solo scendendo in campo col giusto atteggiamento, potremo tirarci fuori da una situazione che non sentiamo assolutamente nostra".

Sul fronte indisponibili, L'Aquila dovrà rinunciare allo squalificato Onesti e all'infortunato Ruggiero (per lui, si prevedono ancora quindici giorni di stop). Da valutare, invece, la posizione di Franciel: solo poco prima della partenza, verrà deciso se aggregarlo o meno al resto del gruppo.

Danilo Rosone