L'Aquila, nucleo industriale Pile a rischio esondazione. Giuliante: "Mettere in sicurezza l'Aterno"
"Una città che vuole rinascere può e deve concentrare l’attenzione oltre che sulla ricostruzione materiale anche sulla rinascita economica e occupazionale. La questione All In One, sollevata dall’amministratore delegato Luciano Ardingo, sta assumendo contorni kafkiani in cui il tragico con le sue ricadute negative fa il paio con l’indecente rimpallo di responsabilità". E' quanto afferma l'assessore regionale Gianfranco Giuliante.
"Si è sostenuto, recentemente, che l’ampliamento dell’azienda non è stato possibile a causa della classificazione del sito della zona industriale di Pile ad elevata pericolosità di alluvione (e altro l’autorità di bacino non poteva fare stante la normativa vigente). Questo dato oltre a rendere impossibili ulteriori investimenti futuri rende la permanenza di società già esistenti, operanti e che insistono sullo stesso luogo, 'pericolosa'. Si scaricano, di fatto, le responsabilità dell’incolumità di lavoratori e infrastrutture sui proprietari delle aziende che in tempi passati hanno avuto la concessione per l’insediamento nel nucleo.
Poiché non è accettabile che si metta a rischio l’incolumità dei lavoratori e/o si blocchi lo sviluppo delle poche aziende che vogliono continuare ad operare sul territorio - prosegue Giuliante - riteniamo che il problema possa e debba essere affrontato attivando tutti i canali istituzionali atti a rendere operativo l’intervento, già oggetto di accordo di programma, 'Opere per la sicurezza idraulica e la riqualificazione ambientale del torrente Raio e del fiume Aterno dall’Aquila a Molina Aterno – 1° lotto – Zona Industriale di Pile (AQ)', peraltro già finanziato per un importo di 3.800.000€.
L’azione delle istituzioni - spiega Giuliante - deve avviare con la massima celerità la realizzazione delle opere in grado di risolvere il problema degli allagamenti nella zona industriale di Pile che ha un progetto già fatto e che abbisogna solo di essere appaltato. Riteniamo che tale realizzazione, oramai improcrastinabile, sia la soluzione a tutti i problemi esposti, in quanto verrebbe a decadere il vincolo di inedificabilità e darebbe risposte concrete a quanti chiedono di volere partecipare attivamente alla rinascita della nostra città.
