L'Aquila: numeri, criticità e prospettive dell'Università in Consiglio comunale

19 Aprile 2011   07:29  

Il consiglio comunale, riunito nel pomeriggio di ieri a palazzo dell’Emiciclo, in seduta straordinaria, ha affrontato le problematiche dell’università aquilana.

Sono intervenuti il rettore dell’ateneo aquilano Ferdinando Di Orio, il commissario Adsu Francesco D’Ascanio e numerosi presidi di facoltà .

In apertura dei lavori, su proposta del consigliere Enrico Perilli (Prc), è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del pacifista italiano Vittorio Arrigoni, ucciso nei giorni scorsi a Gaza.

La discussione è stata aperta dall’intervento del consigliere Emanuele Imprudente (Mpa), firmatario della richiesta di convocazione dell'assise, che ha illustrato una relazione su "questioni quali il futuro dell’Università, le prospettive di crescita e valorizzazione e i nodi legati ai finanziamenti, alle sedi e alla residenzialità studentesca".

"La necessità di convocare un consiglio sull’argomento – ha dichiarato l’esponente dell’Mpa – è nata, in un primo momento, dalla vicenda dei fondi destinati alle borse di studio, che l’assessore regionale Gatti aveva inopinatamente stornato. Tale vicenda – ha proseguito Imprudente - aveva riportato in evidenza tutte le problematiche che ruotano attorno all’ateneo aquilano che, al contrario, va sostenuto con tutte le forze per impedire che il depauperamento del patrimonio studentesco e dei servizi possa compromettere la funzionalità di una delle più prestigiose istituzioni della città e dell’intero Paese".

"Ritengo sempre utile misurarci sulle grandi questioni che riguardano il futuro e lo sviluppo dell’ateneo aquilano - ha dichiarato nel suo intervento il rettore Ferdinando Di Orio - . Noi abbiamo lavorato e abbiamo impegnato ogni nostra risorsa per far ripartire l’università, fin dalle prime ore dopo la tragedia.

Per quanto riguarda le sedi, abbiamo acquisito il complesso dell’ex ospedale San Salvatore per valorizzare e ribadire il ruolo del centro storico nell’ambito delle sedi universitarie. La prospettiva delle nostre sedi, infatti, per quanto riguarda il polo di governance, è nel centro storico.

Al contempo il polo di Coppito resterà a vocazione delle facoltà mediche, scientifiche e biotecnologiche. Stiamo ricostruendo anche la sede di Roio, dove tornerà la facoltà di Ingegneria.

L’università dell’Aquila verrà dunque ricostruita intorno ai suoi tre poli storici (centro storico, Coppito e Roio)".

"Prima del sisma c’era l’intero sistema città che costituiva una risposta al problema della residenzialità universitaria - ha dichiarato il commissario Adsu Francesco D’Ascanio -  L’Adsu gestiva poco più di 200 posti letto. Siamo riusciti a erogare, negli ultimi due anni accademici, il 100 per cento delle borse di studio.

L’azienda ha acquisito due palazzine della caserma Campomizzi, dove ospitiamo 274 studenti. Dal 1 settembre potremo portare il numero dei ragazzi ospitati fino a 400 e realizzeremo, sempre alla Campomizzi, una sala studio. Sono state avviate le procedure per la realizzazione di un secondo lotto nel complesso denominato 'Casale Marinageli', per complessivi 150 posti letto all’interno della struttura. Nel complesso Reiss Romoli, dove sono in corso dei lavori, dal prossimo anno potremo ospitare invece 340 posti letto.

Un ruolo importante per i servizi universitari è rivestito dal centro polifunzionale realizzato grazie all’intervento del Canada, mentre una seconda struttura è in corso di realizzazione nel nucleo industriale di Pile.

Per quanto riguarda la Casa dello Studente è chiaro che non verrà ricostruita dov’era fino al 6 aprile 2009, poiché quello resterà un luogo di memoria e di preghiera. Verrà comunque ricostruita una nuova struttura e ci sono diverse ipotesi, come nel polo dell’ex San salvatore o nell’area della stazione ferroviaria".


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