L'Aquila, nuova manifestazione per la ripresa economica del cratere giovedì 7 luglio

05 Luglio 2011   08:25  

La ripresa economico-occupazionale del cratere sismico, a parte proclami, parole, promesse, appare tutt'altro che una priorità per le istituzioni regionale e nazionale.

A più di due anni dal terremoto, a otto mesi dall'ultima grande mobilitazione popolare del 20 novembre quando per le vie della città si contarono ventimila persone, gli aquilani tornano in piazza per chiedere impegni concreti sul fronte del lavoro e certezze su tempi e modi della ricostruzione pesante del centro storico.

L'appuntamento è per giovedì 7 luglio, alle ore 15 alla "rotonda" di piazza d'Armi. Il corteo raggiungerà palazzo Silone, sede della Regione Abruzzo e dell'ufficio del commissario Gianni Chiodi, per chiedere la sospensione di tasse, contributi, riscossioni e delle azioni di Equitalia, la stabilizzazione dei precari ma soprattutto per chiedere il sostegno alle attività produttive e incentivi alle assunzioni.

"Senza lavoro e senza case L'Aquila non rinasce" è lo slogan della nuova mobilitazione dei terremotati.


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