L'Aquila, sfuma ipotesi larghe intese. Cialente verso ripensamento?

14 Marzo 2011   14:04  

Dentro o fuori il sindaco, in ogni caso con l'avvicinarsi della Festa dei 150 anni dell'Unità d'Italia L'Aquila si spacca sempre di più.

Al sindaco Massimo Cialente, dimissionario dall'8 marzo, restano ancora 15 giorni per ripensare la sua scelta ed evitare il commissariamento. Intanto dopo un ballo di corteggiamenti e mea culpa incominciano a cadere le possibilità di una ricucita.

Si spacca infatti il Pdl sull'ipotesi delle larghe intese. A dare lo stop è Salvatore Santangelo vice coordinatore comunale del Pdl. Una scelta così importante come la larga intesa va condivisa all'interno del partito dice Santangelo, quindi la disponibilità alla giunta allargata, data come condivisa e proposta da Enzo Lombardi, va analizzata.

Nulla di certo quindi su possibili allargamenti che favorirebbero per Cialente una maggioranza su cui poter contare per un ritiro delle dimissioni.
Intanto in giornata il sindaco si recherà a Roma per incontrare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta. L'incontro verterà sul bilancio, uno dei principali problemi alla fonte delle dimissioni. Mancano i soldi, mancano i sostegni a Cialente che negli ultimi giorni a rincarato la dose “il commissariamento è il nostro vero problema.” Giorni quindi difficili quelli della festa dell'unità d'Italia, per un sindaco che deve ricucire da ogni parte


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