L'Aquila, 'solo con i dovuti strumenti può ripartire l'economia'

05 Marzo 2010   13:26  

Ancora un quadro a tinte fosche dal sistema manifatturiero abruzzese.

Ancora diminuzioni di produzione, fatturato, export e ordonativi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'indagine congiunturale del Cresa, il centro studi delle Camere di Commercio, parla tuttavia di una crescita su base trimestrale.

A soffrire di più sono le piccole e medie imprese. L'Aquila è la provincia che risente di più della crisi.

Nel quarto trimestre 2009 insomma la produzione industriale, seppur aumentata del 3,2% rispetto al periodo precedente, ha fatto registrare una diminuzione dell’11,8% nel confronto con il corrispondente trimestre del 2008.

Per il prossimo semestre ci si attendono ulteriori contrazioni dei principali indicatori ma il clima di opinione è meno pessimistico di quello rilevato in precedenza.

Il quadro non è migliore per le quasi mille imprese che erano attive nel centro storico dell'Aquila e che ancora non riescono a riprende la loro attività, come ricordato stamattina in occasione dell'inaugurazione della nuova sede della Cna dai rappresentanti della confederazione degli artigiani.

Nelle interviste Giorgio Rainaldi (presidente Cresa) e Agostino Del Re (direttore Cna).

(MS)

 


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