Ancora un quadro a tinte fosche dal sistema manifatturiero abruzzese.
Ancora diminuzioni di produzione, fatturato, export e ordonativi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'indagine congiunturale del Cresa, il centro studi delle Camere di Commercio, parla tuttavia di una crescita su base trimestrale.
A soffrire di più sono le piccole e medie imprese. L'Aquila è la provincia che risente di più della crisi.
Nel quarto trimestre 2009 insomma la produzione industriale, seppur aumentata del 3,2% rispetto al periodo precedente, ha fatto registrare una diminuzione dell’11,8% nel confronto con il corrispondente trimestre del 2008.
Per il prossimo semestre ci si attendono ulteriori contrazioni dei principali indicatori ma il clima di opinione è meno pessimistico di quello rilevato in precedenza.
Il quadro non è migliore per le quasi mille imprese che erano attive nel centro storico dell'Aquila e che ancora non riescono a riprende la loro attività, come ricordato stamattina in occasione dell'inaugurazione della nuova sede della Cna dai rappresentanti della confederazione degli artigiani.
Nelle interviste Giorgio Rainaldi (presidente Cresa) e Agostino Del Re (direttore Cna).
(MS)