La Squadra Mobile ha scoperto cinque piante alte oltre un metro e mezzo coltivate in casa, con materiale per il confezionamento e droga già essiccata.
Un’operazione della Polizia di Stato dell’Aquila ha portato all’arresto di un 26enne italiano, sorpreso a coltivare marijuana direttamente sul terrazzo della propria abitazione. L’intervento, condotto lo scorso 19 settembre dal personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, è scattato dopo una mirata attività investigativa che ha portato gli agenti a effettuare una perquisizione domiciliare.
All’interno dell’appartamento sono state trovate cinque piante di marijuana, alte circa 1,70 metri, coltivate alla luce diretta del sole per accelerarne la maturazione. Oltre alle piante, gli agenti hanno rinvenuto strumenti per la lavorazione e il confezionamento della droga, tra cui due grinder, barattoli in vetro e materiale per il dosaggio.
La scoperta non si è limitata al terrazzo: nella camera da letto, un armadio era stato trasformato in un vero e proprio essiccatoio artigianale, al cui interno erano custodite altre due piante già pronte per la lavorazione. Inoltre, sono stati sequestrati 57 grammi di marijuana già confezionata e suddivisa, presumibilmente destinata allo spaccio.
L’operazione, che rientra nel costante monitoraggio del fenomeno dello spaccio di stupefacenti sul territorio aquilano, conferma la crescente attenzione delle forze dell’ordine al contrasto delle piccole coltivazioni domestiche, spesso utilizzate per alimentare il mercato locale.
Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso la casa circondariale dell’Aquila, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti proseguono gli accertamenti per chiarire se l’attività fosse limitata all’uso personale o se rientrasse in una rete di distribuzione più ampia.