L'Italia insegna il rugby ai francesi

L'aquilano Masi orgoglio della nazione

12 Marzo 2011   22:43  

Finisce 22 -21 il derby latino del 6 nazioni, tra Italia e Francia. Oggi gli azzurri hanno scritto una delle pagine più belle dellera Mallet e, sicuramente , di tutta la storia del rugby italiano. Per la seconda volta l’italia riesce ad imporsi sui cugini francesi, l’ultima storica  vittoria risale al lontano 1997 a Grenoble quando gli azzurri di George Coste superarono la francia con il punteggio di 32 -40, ma oggi la vittoria ha tutto un altro sapore,nel ’97 lItalia non era nel 6 nazioni e non era neanche in palio quello che è diventato un torneo nel torneo ovvero il trofeo Garibaldi istituito nel 2007 in accordo tra la federazione francese e la federazione italiana.

Il match di oggi è stato carico di emozioni con le due squadre pronte a darsi battaglia in ogni momento della partita. Gli azzurri sono riusciti a portare a casa la vittoria applicando costantemente i principi di questo sport: avanzare, sostenere, pressare e continuare.

La partita si è aperta con gli azzurri subito in attaco riuscendo a conquistare un calcio di punizione a pochi metri dai pali, Bergamasco non sbaglia (3 – 0). La Francia risponde subito andando in meta con l’ala Medard che, con un colpo da maestro, scavalca e brucia il diretto avversario, Tommaso Benvenuti, schiacciando la palla oltre la linea (5 -3). I galletti prendono animo e si stabilizzano nei 22 italiani, gli azzurri sono bravi ad evitare in pù di un’occasione la meta senza, però, riuscire a commettere fallo. Parra non perdona e porta la francia sul temporaneo 3 – 8. Poco prima che l’arbitro fischi la fine del primo tempo gli azzurri concretizzano un altro calcio di punizione andando a risposo sul 6 – 8.

Il secondo tempo non inizia nel migliore dei modi. I francesi cominciano a giocare sfruttando prima una punizione a proprio favore e successivamente andando in meta con il numero 9 Parra bravo a raccogliere un passaggio del compagno di reparto Trhin-duc (18 – 6). Tutto sembra voler presagire un’altra debacle per l’italrugby, ma gli azzurri mostrano grande cuore e passione riuscendo ad andare in meta con lestremo Andrea Masi, oggi orgoglio del rugby aquilano ed abruzzese  premiato anche come Man of the Match, Bergamasco trasforma (18 – 16).

Gli azzurri cominciano a crederci davvero e subito dopo la meta dell’estremo aquilano accorciano nuovamente le distanze con il numero 11 azzurro (19 – 21). A questo punto comincia la guerra di nervi, la freddezza e la bravura nel saper gestire la situazione cosa in cui i francesi sono maestri. Ma l’italia oggi non ci sta, gli azzurri dimostrano di non volersi più accontentare di una “sconfitta onorevole, dimostrano di voler regalare una giornata indimenticabile ai tantissimi tifosi presenti al Flaminio. E cosi lottano su ogni pallone, su ogni placcaggio, lottano per ogni centimetro disponibile sul terreno di gioco fino a quando l’arbitro concede lultimo calcio di punizione agli azzurri e, a 5 dal termine, Mirco Bergamasco spedisce la palla al centro dei pali per lo storico 22 -21 finale.

La prossima settimana l’Italia sarà di scena al tempio scozzese del rugby, Murrafield, contro una squadra forte sia fisicamente che tecnicamente ma, dopo quello visto oggi, con questa squadra è lecito sognare.

Antonio Fidanza


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