L'appello di Fidimpresa: sbloccare i fondi dei confidi

21 Dicembre 2011   23:43  

Sbloccare al più presto i circa 15 milioni di euro destinati dalla Regione al potenziamento delle strutture di garanzia: è quanto chiede alla giunta Chiodi Fidimpresa Abruzzo, il confidi regionale della Cna, che nei giorni scorsi ha riunito a Pescara il consiglio di gestione e quello di sorveglianza. Secondo la struttura presieduta da Gianfredo De Santis e diretta da Adriano Lunelli, per dare un senso alla legge di riforma votato lo scorso anno a palazzo dell’Emiciclo, ma soprattutto per dare sostegno effettivo all’attività dei confidi, organismi essenziali per l’accesso al credito da parte delle imprese, oltretutto in un momento di difficoltà enorme per la vita di tante aziende, è necessario che le risorse promesse – circa 15 milioni di euro disponibili attraverso i fondi comunitari Por-Fesr – divengano rapidamente utilizzabili. «Abbiamo condiviso fin dall’inizio il percorso di riforma – afferma De Santis – sulla semplificazione del sistema dei confidi abruzzese. Abbiamo dato vita per primi, all’interno del sistema associativo della Cna, a un processo di aggregazione che ha portato 11 cooperative di garanzia e consorzi fidi presenti sul territorio alla nascita di un nuovo soggetto fortemente capitalizzato. Ma ora occorre dare a queste strutture più carburante per sostenere, nel difficile rapporto con il sistema bancario, le nostre imprese, soprattutto le più piccole: la stretta creditizia in atto dal 2008, con la riduzione sistematica della disponibilità degli istituti di credito a concedere finanziamenti, è una realtà drammatica sotto gli occhi di tutti, ed è giunto il momento di agire». Intanto, Fidimpresa Abruzzo, consolida la sua posizione di primo piano nello scenario regionale del sistema di garanzie. A illustrare i risultati conseguiti nel 2011 è il direttore Lunelli: al 30 novembre scorso, il sistema bancario aveva concesso finanziamenti, da noi garantiti, a ben 1.294 imprese, per un importo di oltre 61 milioni e 764 mila euro. Numeri ai quali vanno aggiunte altre 712 pratiche in istruttoria, per un valore di circa 55 milioni di euro. Tuttavia, resta evidente la forbice tra le pratiche da noi approvate e le effettive erogazioni da parte delle banche: nel 2011, la differenza tra le une e le altre è di 924, contro le 717 dell’anno passato. Aumenta anche la differenza tra importi richiesti e negati: ragioni più che sufficienti, dunque, per invocare il rapido sblocco dei finanziamenti regionali. Significativa la destinazione delle somme richieste dalle imprese. In primo piano, la crescita evidente di finanziamenti destinati a rinsaldare la liquidità delle aziende: sono stati infatti erogati, sempre a fine novembre, oltre 17 milioni di euro, contro gli 11 del 2009 e i 10 del 2010. Le spese per investimento, con poco meno di 19 milioni di euro, sono state invece lievemente inferiori al 2010 (20 milioni), ma quasi raddoppiate rispetto al 2009. Importante il contributo di Fidimpresa Abruzzo nella lotta anti-usura: tra 2001 e 2010 sono state approvate 795 pratiche destinate ad alleviare la condizione di tanti piccoli imprenditori prossimi a trasformarsi in vittime degli strozzini, per oltre 27 milioni di euro.


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