L'impatto del federalismo fiscale sull'Abruzzo, l'Udc chiede tavolo di confronto

14 Aprile 2011   10:33  

Alla luce dell'approvazione dei decreti legislativi di attuazione del federalismo fiscale, il Coordinatore regionale Udc Abruzzo, Enrico Di Giuseppantonio, e il Capogruppo del partito in Consiglio Regionale, Antonio Menna, chiedono al Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e all'Assessore regionale agli Enti Locali e al Bilancio, Carlo Masci, l'apertura di un tavolo di confronto, tra tutte le forze politiche e istituzionali, per approfondire dettagliatamente e con spirito costruttivo l'impatto che il federalismo avra' sull'amministrazione della Regione e Enti Locali e per esaminare attentamente le novita' introdotte.

E' quanto emerge dall'incontro che l'UDC Abruzzo ha organizzato a Mosciano Sant'Angelo, alla presenza del Coordinatore regionale UDC Abruzzo e Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, del Vice sindaco di Teramo e Coordinatore provinciale UDC Teramo, Alfonso Di Sabatino Martina, e dell'Onorevole Amedeo Ciccanti, Segretario di Commissione Bilancio UDC alla Camera dei Deputati. A moderare i lavori, il coordinatore cittadino del partito, Vittorio Beltramba.

Sul tavolo delle questioni non manca la riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato a Regioni e Enti Locali: l'analisi tecnica di Alfonso Di Sabatino, esperto in tematiche fiscali e di bilancio che ha evidenziato i punti cruciali dello strumento normativo, e - dice una nota - dagli autorevoli interventi degli ospiti si e' dedotto che il federalismo fiscale prende corpo in un momento particolarmente difficile per le casse degli Enti Locali.

Solo in Abruzzo infatti sono numerosi gli enti che mostrano evidenti difficolta' per far quadrare i conti e chiudere il bilancio, mentre in prospettiva emerge una situazione che creera' non poche complicazioni, con il rischio che a pagarne lo scotto potrebbero essere, come spesso accade, i cittadini, depauperati di servizi essenziali.

"Pur non condividendo l'idea di un federalismo asettico che non si basi su un programma articolato e mirato di riforme istituzionali - sottolinea il Coordinatore Enrico Di Giuseppantonio - l'UDC vuole dimostrarsi ancora una volta un partito caratterizzato dalla sobrieta', dalla concretezza e dalla moderazione. Per questo non c'e' tempo da perdere, questi temi sono legati a importanti decisioni che gli amministratori pubblici sono chiamati ad assumere in breve tempo. E' evidente l'urgenza di un confronto attento e approfondito che chiediamo con convinzione".

"Non c'e' federalismo senza riforme istituzionali - chiosa l'Onorevole Ciccanti - Prima di procedere con l'approvazione del federalismo fiscale era indispensabile modellare l'intero sistema istituzionale rendendolo federalista e stabilire chiaramente le competenze e i ruoli dei vari livelli di governo. Solo successivamente si poteva aprire un serio dibattito anche in materia fiscale, la cui attuazione del federalismo non puo' che essere considerata solo una parte di una precisa riforma istituzionale".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore