L'ultimo report dell'Sge e le piccole novità linguistiche

19 Ottobre 2010   15:20  

Il penultimo report sulla situazione post-sisma aveva provocato prolungati ed insistenti battibecchi politici in quanto erano state considerate come persone assistite, non la totalità dei cittadini ospiti di alloggi temporanei, beneficiari dell'autonoma sistemazione, ma solo quelle ospiti in albergo e caserme, circa tremila.

Nell'ultimo report si osserva una piccola e significativa correzione semantica del tiro, sicuramente studiata dalle efficenti teste d'uovo della Sge: a meritare la definizione di ''popolazione assistita'' restano sempre e solo le persone ospiti in albergo e caserma, ma questa volta viene introdotta la dicitura ''persone assistite in strutture ricettive e strutture di permanenza temporanea''. A scanso di polemiche molto probabili. Tutti gli altri invece restano, in modo molto più rassicurante, ''beneficiari'' o ''alloggiati'', ma non assistiti. Come dire: un modo assai astuto per venire incontro a chi aveva contestato la nuova categorizzazione dei terremotati, senza però retrocedere di un millimetro.  The miracle must go on.

Altra novità è è il crollo del numero dei beneficiari dell'autonoma sistemazione. Spiega il motivo la stessa SGE in un esaudiente comunicato stampa:

'' Il numero dei beneficiari del contributo di autonoma sistemazione nel Comune dell’Aquila è diminuito a 11.556 persone, rispetto alle 25.583 persone della scorsa settimana. A tal riguardo, il Sed (Servizio elaborazione dati) ha comunicato di aver proceduto, su richiesta del Comune dell’Aquila, alla chiusura delle pratiche del contributo di sistemazione autonoma in seguito alle autodichiarazioni pervenute in base all’ordinanza n. 3870 del Presidente del consiglio dei Ministri. Si tratta del provvedimento della scorsa primavera, che prevedeva la necessità di presentare un’autodichiarazione per verificare la permanenza dei requisiti per ottenere il beneficio, alle condizioni previste nell’ordinanza medesima. Nel dettaglio, 1.782 pratiche (per un totale di 3.334 persone) sono state chiuse perché i beneficiari hanno dichiarato di possedere un'abitazione agibile nella provincia in cui erano temporaneamente sistemati al momento della dichiarazione (per i domicili temporanei a L’Aquila, il riferimento territoriale era l’ambito di mobilità).

2.282 pratiche (per un totale di 6.131 persone) sono state chiuse perché i beneficiari non hanno presentato l’autodichiarazione. 4.394 pratiche (per un totale di 4.394 persone) sono state chiuse al 31 Luglio 2010 in quanto relative a nuclei monocomponenti di studenti non residenti.

A tal riguardo, si ricorda che, come comunicato alcuni giorni fa, a questi ultimi il contributo potrà essere ripristinato su richiesta degli stessi, se in possesso di determinati requisiti così come specificato nella direttiva del Commissario Delegato per la ricostruzione “Integrazione direttive in materia di CAS”, del 14/10/2010.

Infine, 114 pratiche (per un totale di 159 persone) sono state chiuse perché le relative autodichiarazioni sono risultate incomplete e quindi non valide o non comprensibili. A tal proposito, il Servizio Politiche abitative del Comune dell’Aquila precisa che i cittadini appartenenti a quest’ultima categoria possono a verificare la completezza dei dati comunicati se sono in possesso di copia dell’autodichiarazione presentata a giugno.

In questo caso possono recarsi presso gli uffici del Comune dell’Aquila, in Via Rocco Carabba n. 6, per le integrazioni necessarie.

Chi invece non è in possesso della copia dell’autodichiarazione resa a primavera, potrà effettuare la stessa procedura per il mantenimento del beneficio quando, al momento del pagamento della mensilità di settembre, non si vedrà ricompreso nell’elenco degli aventi diritto. Il contributo sarà ripristinato se le informazioni mancanti verranno integrate. In generale, tutti gli esclusi dal Cas in base ai riscontri effettuati dal Comune possono comunque documentare adeguatamente il permanere dei requisiti necessari per la fruizione del beneficio con un’apposita richiesta al Servizio Politiche abitative del Comune.

Quest’ultimo, se verificherà la fondatezza della domanda e della documentazione allegata, riammetterà l’interessato al contributo.

Lo stesso servizio ricorda in proposito che la prossima mensilità ad essere pagata sarà relativa a giugno e che quindi fino alla mensilità di agosto 2010 il contributo è garantito per tutti gli aventi diritto. In ogni caso sarà effettuato un ulteriore approfondimento sulle pratiche riguardanti il censimento CAS della scorsa primavera.''

 

Report sulla situazione della popolazione post-sisma al 18 Ottobre 2010  

Persone alloggiate nel comune dell'Aquila e nei comuni del cratere*

Soluzione alloggiativa

Area

Numero persone

Progetto C.A.S.E.1

19 aree nel territorio aquilano

14.268

MAP (moduli abitativi provvisori)

21 frazioni del Comune dell'Aquila

2.724

Comuni del cratere

4.161

Affitti fondo immobiliare2

Comune di L'Aquila

804

Affitti concordati con DPC3

Comune di L'Aquila

867

Comuni del cratere

439

Altre strutture comunali

Comuni del cratere

58

Totale persone alloggiate

23.321

 

Persone assistite in strutture ricettive e strutture di permanenza temporanea

Strutture ricettive

Provincia di L'Aquila

1.700

Provincia di Teramo

526

Provincia di Chieti

49

Provincia di Pescara

200

Fuori regione

14

Totale persone in strutture ricettive

2.489

Strutture di permanenza temporanea

L'Aquila - Caserma Guardia Finanza

367

L'Aquila - Caserma Campomizzi

84

Totale persone in strutture di permanenza temporanea

451

Totale persone assistite in strutture ricettive e strutture di permanenza temporanea

2.940


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