La D'Annunzio pioniere nella ricerca sulle malattie da invecchiamento

31 Gennaio 2012   21:29  

Prevede la sperimentazione pre -clinica e clinica di nuove molecole che possano contrastare le patologie legate all’invecchiamento con particolare riguardo per le patologie che colpiscono il cervello il protocollo d’intesa siglato tra la Fondazione «Gabriele d’Annunzio» di Chieti-Pescara e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, una sinergia che vede partecipi il Centro di scienze dell’invecchiamento (Cesi) e l’Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (Itab) della d’Annunzio e la Sezione Drug Discovery dell’Iit. L’intesa prevede la condivisione ed una stretta collaborazione con tecniche di avanguardia nell’ambito della chimica farmaceutica, della modellistica molecolare, della biochimica e farmacologia applicata, nonchè del neuroimmaging. In questa prima fase, l’Iit avrà il compito di sviluppare nuovi farmaci per le patologie neurodegenerative, mentre Cesi e Itab testeranno tali farmaci in modelli animali e in ultima fase sull’uomo. L’accordo prevede anche una collaborazione sul piano formativo con la messa in opera di attività educative congiunte, così come lo sviluppo di progetti congiunti di ricerca. «Credo che questo protocollo d’intesa sia un esempio virtuoso di come si possano stabilire sinergie importanti tra centri di eccellenza – dice il rettore della d’Annunzio Franco Cuccurullo. Ci sono tutte le condizioni per svolgere un buon lavoro e raggiungere risultati rilevanti che rientrano nella nostra mission. La Fondazione, non si deve dimenticare, mette anche a disposizione il Centro di Ricerca Clinica presente nel Cesi ma strettamente collegato all’ospedale universitario di Chieti il che consentirà in fase finale sperimentazioni cliniche importanti e su larga scala. Le malattie legate all’invecchiamento della popolazione sono un’emergenza sanitaria. Noi faremo argine».


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore