"La Prima Impressione E' Quella Che Conta" ...Attenti Ai Selfie! Lo Rivela Studio Pubblicato Su PNAS

Già a dicembre 2013, un gruppo di ricercatori, coordinato dall'Universita' di Cambridge, in uno studio pubblicato sulla rivista Personality and Social Psychology, avevano scoperto che la personalita' di una persona e' correttamente visibile dal suo aspetto.

I ricercatori avevano trovato che i livelli di autostima, di estroversione e anche di onesta' possono essere correttamente dedotti anche solo guardando la fotografia di un estraneo.

In pratica, i ricercatori avevano chiesto a un gruppo di volontari di valutare la personalita' di individui estranei sulla base di due foto: una in cui il soggetto era in una posa prestabilita dai ricercatori e l'altra in cui era il soggetto stesso a scegliere la posa.

Ebbene, i giudizi sulla personalita' dati dai volontari sulle persone viste in fotografia sono risultati molto simili a quelli dati dalle persone stesse sulla propria personalita'.

Anche se i volontari sono stati in grado di valutare correttamente la personalita' di un individuo da entrambe le pose, i giudizi sono stati piu' accurati quando e' stata valutata la foto spontanea, suggerendo propria personalita'.

Quello che i volontari sono stati in grado di valutare dalle due foto con precisione e' la gradevolezza, la stabilita' emotiva, l'apertura, la simpatia e la solitudine di una persona.

"Come avevamo previsto - hanno concluso i ricercatori - l'aspetto fisico e' come un canale attraverso il quale la personalita' si manifesta".

La prima impressione quindi è quella che conta!

E continuano a sostenerlo anche gli studiosi delle università inglesi di York e Princeton che hanno condotto un curioso e complesso esperimento, pubblicato su Proceedings of national academy of sciences, PNAS.

Secondo lo studio, la grandezza della testa, il tipo di labbra, la forma delle sopracciglia, il colorito del viso, ecc.. osservati in poco meno di 100 millesimi di secondo, fanno già un giudizio o, meglio, un pregiudizio.

I ricercatori hanno studiato 1.000 fotografie di adulti, creando 65 tipologie diverse di attributi fisici associati a 16 tratti sociali diversi, sottoposti al giudizio di un panel di 30 persone.

Sono stati in questo modo individuati 3 tratti fondamentali che si interpretano guardando di primo acchitto una persona.

Ai 3 tratti corrispondono visi da poco a molto affidabili e disponibili, visi per nulla interessanti oppure giovanili, pieni di salute e fascino ed infine volti da boss, portati al comando.

Le caratteristiche sono state poi riassunte in una tabella secondo cui una bocca piccola, con gli angoli in giù, serrata, occhi seri, sopracciglia folte darebbero poca fiducia.

Al contrario occhi ridenti, sopracciglia aperte, labbra sorridenti indicherebbero disponibilita.

Occhi grandi, carnagione abbronzata, labbra polpose e sorridenti sono legate alla giovinezza, a piu’ salute e sex appeal.

Un volto che domina, infine, e’ fatto di pelle piu’ scura, sopracciglia folte e corte, sorriso solo accennato.

La prima impressione conta. Perciò, nonostante le enormi variazioni dei volti, una parte consistente, corrispondente al 58% di queste varianti, è indice di giudizi definiti oggettivamente. Le poprieta’ geometriche dei volti, dalla grandezza della testa, profilo del naso, forma labbra, altezza zigomi, misura sopracciglia, colorito della pelle, creano il ‘pregiudizio

Spiegano gli autori.

Ma "SE LA PRIMA IMPRESSIONE E' QUELLA CHE CONTA", allora d'ora in poi attenzione ai selfie che postate sul social!

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