La Rai rinuncia al canone su computer tablet e smartphone

Le aziende non dovranno pagare

21 Febbraio 2012   15:53  

La Rai nei mesi passati aveva inviato delle lettere alle aziende per chiedere il pagamento del canone se in possesso di computer e connessione a internet. Le imprese ovviamente sono insorte e sono iniziate una miriade di polemiche.

Qualche giorno fa la Rai aveva diramato una nota per cercare di spiegare meglio la situazione, ma tutto questo non ha fatto altro che sorgere ancora più polemiche: "Con riferimento alla questione relativa al pagamento del canone di abbonamento alla tv, si precisa che le lettere inviate da Rai non si riferiscono al canone ordinario (relativo alla detenzione dell’apparecchio da parte delle famiglie) ma si riferiscono specificamente al cosiddetto canone speciale cioè quello relativo a chiunque detenga - fuori dall’ambito familiare (es. Imprese, società, uffici) - uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezioni di trasmissioni radiotelevisive. Ciò in attesa di una più puntuale definizione del quadro normativo-regolatorio".

Ma poco fa è arrivata la notizia tanto attesa: la Rai ha rinunciato alla richiesta di pagamento del canone per le aziende. In un comunicato aziendale vene specificato che dopo un confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico nulla è dovuto per il semplice possesso di un computer, tablet o smartphone, ma che il canone speciale è dovuto solo nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori: "La Rai, a seguito di un confronto avvenuto questa mattina con il Ministero dello Sviluppo Economico, precisa che non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer collegato alla rete, i tablet e gli smartphone.
La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai si riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage) fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali  imprese, società ed enti abbiamo già provveduto al pagamento per il possesso di uno o più televisori. Ciò quindi limita il campo di applicazione del tributo ad una utilizzazione molto specifica del computer rispetto a quanto previsto in altri Paesi europei per i loro broadcaster (BBC…) che nella richiesta del canone hanno inserito tra gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione radiotelevisiva, oltre alla televisione, il possesso dei computer collegati alla Rete, i tablet e gli smartphone. Si ribadisce pertanto che in Italia il canone ordinario deve essere pagato solo per il possesso di un televisore".


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