La Regione Abruzzo agisce senza consenso per il piano sanitario

Il sindacato annuncia 'una forte azione di contrasto

06 Ottobre 2010   13:04  

"Il Governo regionale non vuole il consenso sui grandi problemi che investono l'Abruzzo, dalla sanità alla ricostruzione dell'Aquila, alla riforma delle strutture regionali, alle politiche per la ripresa dello sviluppo industriale, alla moralizzazione delle Istituzioni".

Lo afferma, in una nota, il segretario Cisl Fp Abruzzo, Vincenzo Traniello, annunciando "una forte azione di contrasto e di proposta" tramite una "discussione all'interno della Cisl e con Cgil, Uil e Ugl per una mobilitazione degli abruzzesi".

"In materia di riordino della sanità - dichiara Traniello - il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha assunto l'impegno, sottoscrivendo a luglio un Accordo con i sindacati, di aprire a settembre una serie di incontri-confronti su argomenti specifici della riforma della struttura sanitaria e sul piano operativo 2010.

A ottobre, senza aver consultato nessuno, neanche i consiglieri regionali, ha trasmesso al Governo nazionale le linee guida del piano operativo sanitario regionale. Ha mancato di parola e non vale la scusa di aver agito come Commissario e non come Presidente".

La Cisl, prosegue Traniello, "é cosciente che la riforma sanitaria è indispensabile e urgente, ma ha bisogno di consensi". Da tempo la Cisl, ricorda il segretario generale Funzione Pubblica, "chiede l'apertura di un tavolo permanente di confronto, senza aver avuto risposta. Al decisionismo commissariale di Chiodi si sono associati i manager delle Asl, che hanno adottato i piani di fabbisogno aziendale senza alcun confronto con i sindacati".


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