La Regione ha soppresso l'Arssa e l'Aptr. Poi toccherà ad Abruzzo Lavoro ed Arit

27 Giugno 2011   12:53  

La Giunta regionale ha approvato oggi la soppressione delle agenzie Aptr e Arssa; la stessa cosa avverrà nella prossima seduta di Giunta anche per Abruzzo Lavoro e l'Arit.

Se non ci saranno problemi tecnici la soppressione riguarderà anche l'agenzia sanitaria regionale.

Lo ha annunciato il presidente della regione, Gianni Chiodi.

"E' un'operazione epocale - ha detto Chiodi - perché disegna la riorganizzazione della regione. Mira alla razionalizzazione delle risorse umane, a una maggiore efficienza dei servizi e al contenimento dei costi.E' un'operazione che inizia oggi ma di cui si è lavorato alacremente nei mesi scorsi".

Riguardo all'Arta, il presidente ha spiegato che non può essere sciolta per questioni legate ad una legge nazionale.

Per quanto concerne il personale attualmente impiegato nell'Arssa e nell'Aptr, Chiodi ha tenuto a sottolineare che sarà impiegato in ambito regionale: "Si sta razionalizzando un sistema che era stato costruito per alimentare la parte negativa della politica".

A tal proposito il presidente ha spiegato che con la riorganizzazione avviata oggi si va a rimuovere quella che era la prassi di avere per determinati settori più enti e società che si occupavano della stessa materia.

"Inizia un nuovo Abruzzo - ha detto Chiodi - c'é un Abruzzo seconda versione che sono certo sarà molto apprezzato dagli abruzzesi".

Chiodi ha aggiunto che l'intera operazione messa in campo dalla regione si colloca in "un contesto epocale" che ha visto la riduzione da 6 a 4 delle Asl, da 78 a una decina dei consorzi Fidi e da diverse decina a 8 degli Ipab.

L'assessore alle Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca, Mauro Febbo, ha portato l'esempio concreto di cio' che accadra' nel proprio settore a seguito della soppressione dell'Arssa.

Oggi il personale dell'Arssa e' di 239 unita' e confluira' nell'assessorato, dove manca personale specializzato (c'e' solo un dirigente laureato, per il resto non ci sono competenze specifiche anche se ci sono "bravi funzionari").

Per quanto riguarda i costi dell'Arssa si risparmiera' un milione e 245mila euro euro l'anno (solo per il direttore il risparmio sara' di 188mila euro).

Le altre figure che verranno meno nelle agenzie da sopprimere sono il direttore tecnico e i resivori dei conti, oltre al cda, con tutto cio' che ne consegue sul fronte del risparmio.

Insomma, ha commentato Febbo, "e' una svolta epocale". Soddisfatto anche l'assessore allo Sviluppo del Turismo, ambiente, energia e politiche legislative, Mauro Di Dalmazio, il quale ha sottolineato che ci sara' "un risparmio diretto e uno indiretto cioe' la funzionalizzazione dei servizi e l'efficienza".


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