La Zona Franca Urbana è fatta, De Matteis ne ha le prove

Ecco il carteggio tra il Ministero e Chiodi

20 Marzo 2010   15:36  

Un Giorgio De Matteis come sempre battagliero questa mattina ha mostrato ai giornalisti (insieme al collega Luca Ricciuti) tutto il carteggio tra il Ministero e il Presidente Gianni Chiodi, carteggio che per il Vice-Presidente del Consiglio Regionale provano il gran lavoro svolto da tutto il centro-destra locale.

Si scaglia con forza contro la Presidente della Provincia Stefania Pezzopane rea di aver fatto un viaggio inutile a Bruxelles per "discutere" del ritorno della Provincia nell'Obiettivo 1 europeo per avere tutte le agevolazioni di quei territori in grave ritardo di sviluppo.

Effettivamente anche al cronista simile procedura sembra semplicemente impossibile, vista la necessità dell'unanimità nella votazione che dovrebbe assegnarlo e soprattutto sembra sbagliato il tipo di obiettivo.

Ma il Vice-Presidente ne ha anche per il candidato Del Corvo, anche lui purtroppo "gettato nella mischia" non riesce ad entrare nei problemi dei terremotati aquilani avendo poca conoscenza delle carte e dei risultati ottenuti fino ad oggi.

Tra le righe si legge chiaramente che l'MPA chiederà la vice presidenza della provincia in caso di vittoria del centro-destra, proprio per affiancare al Presidente un uomo radicato nel territorio.

Tornando alla zona franca De Matteis ha dichiarato che lo sforzo ha dato i suoi frutti, la ZFU si farà per tutto il territorio comunale (area vastissima si pensi che il comune dell'Aquila è il terzo per estenzione dell'intera penisola) e soprattutto avrà una deroga al numero di abitanti coinvolti (che per legge sono massimo 30.000).

Il vice presidente, inieme al consigliere regionale Luca Ricciuti si dicono quindi fiduciosi per lo strumento che "porterà lavoro e non gente che vuole rifarsi la macchina non pagando l'Iva".

Restano però molti nodi, la ZFU si farà sulla piccola e media impresa, le aziende saranno nuove e non quelle già operanti prima del sisma, resta l'interrogativo della CGIL se i 45 milioni di euro saranno sufficenti (il sindacato dice di no).

Resta il punto più scottante, la piccola e media impresa senza l grande industria potrà reggersi?

Dopotutto è la grande impresa che crea indotto, questo in ogni posto del mondo, come farà L'Aquila a reggersi solo sulla piccola e media ed inoltre molte imprese già stanno fuggendo dall'Aquila, molte volevano insediarsi, ma senza certezze nessuno si avventura.

Quanto ancora dovrà durare questa infinita tiritera?

Se ne riparla dopo le elezioni e forse il Governo giudicherà anche la nostra riconoscenza? Come se non fosse dovuto!


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore