La giornata in consiglio regionale: centrosinistra spaccato sul bila

Questa volta neppure l’attaccamento alla…poltrona è riuscito a dirimere le insanabili fratture che ormai caratterizzano la coalizione improvvisamente chiamata Unione, ma forse era più una speranza che una constatazione di fatto. Fuori ai cancelli dell’Emiciclo, già dal primo mattino stazionano i lavoratori della CGIl con le loro bandiere rosse, giustamente imbufaliti con il governo regionale per i fondi sottratti al lavoro e per tutte le iniziative non prese per stare dietro al Partito Democratico e ad altre beghe interne; Confindustria e altre 16 sigle hanno fatto pervenire con forza il segno della loro contrarietà per la politica regionale, peraltro sempre calata dall’alto senza la sbandierata concertazione di cui la sinistra ha sempre menato vanto;ADICONSUM ha preso penna e carta per denunciare la cancellazione del fondo antiusura, proprio mentre la vedova Fortugno e la Commissione Antimafia denunciano le infiltrazioni mafiose in Abruzzo….come dire: una volta che ne avevano azzeccata una! Insomma una scia di malcontento e disagio unisce il popolo del centrosinistra da Roma all’Aquila, ma è il caso di dire dalle Alpi alla Sicilia! Oggi in Aula il Gruppo di Forza Italia darà battaglia, ma è più che probabile che se le suonino da soli, perché ormai nulla più riesce a tenere insieme i cocci di questa fallimentare e appicicaticcia coalizione elettorale, divisa poi in concreto su tutto. Nazario Pagano Capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia Paolo Tancredi Consigliere di Forza Italia