La legge Omnibus crea tensioni nella maggioranza. A settembre verifi

06 Agosto 2007   13:59  
L´approvazione nella notte di venerdi della legge Omnibus e dell´ emendamento che ha stanziato 16 milioni di euro per 857 interventi a pioggia, per un totale di spesa di 24 milioni di euro, apre una spaccatura in seno alla maggioranza, in particolare tra l´assessore al Bilancio Giovanni D´Amico e il consiglio regionale. "Il provvedimento - torna a dire l´assessore D´Amico - va in una direzione opposta all´impegno improrogabile di ridurre il debito della sanità". E avverte: "senza un aumento delle tasse potrebbe non esserci la copertura economica dell´Omnibus, che prevede un impegno di spesa pari a un terzo del buco della sanità, calcolato in 64 milioni di euro". D´Amico, vista l´inefficacia della sua prima lettera con cui aveva invitato il Consiglio regionale al risparmio e al senso di responsabilità, ha ripreso carta e penna e questa volta ha scritto al giornalista del Corriere della sera Gian Antonio Stella, autore del best-seller La casta. "Nel capitolo costi della politica - si legge nella missiva - bisogna ascrivere anche le pratiche poco virtuose dei Consigli regionali e alle loro politiche dispersive e orientate alla spesa senza copertura." Di tutt´altro parere i consiglieri regionali di maggioranza: Angelo Orlando di Rifondazione Comunista, difendere l´operato della commissione bilancio, da lui presieduta, che ha dimagrito di molto il pacchetto omnibus con senso di responsabilità. Convinzione condivisa dai consiglieri è che l´omnibus è un buon provvedimento, che non finanzia come si afferma con demagogia, bocciolife e il restauro di chiesette, ma interventi necessari e strategici in piccoli Comuni alle prese con difficoltà di bilancio. E nessuno vuol sentir parlare di clientelismo e finanziamenti a pioggia, semmai di attenzione per i territori in cui ciascun consigliere è stato elettoe di equa ripartizione dei fondi. Alfonso Mascitelli dell´Italia dei valori, chiede le dimissioni dell´assessore D’Amico, perchè la causa del buco della sanità non e certo la legge Omnibus. I consiglieri Santroni, La Morgia, Boschetti, Cesarone, Melilla ed ancora Orlando, in una nota ricordano è che è stata la giunta a chiedere che l´omnibus fosse approvato prima della pausa estiva. In autunno, concordano, è necessaria una verifica di governo. FT

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