La rivista Qui Touring racconta la bellezza ferita dell'Aquila

04 Giugno 2009   17:40  

L'Aquila e il contado, come le rose di Atacama hanno mostrato al mondo la suo splendore dei capolavori d'arte e architettura nel giorno della sua morte, che per le cose belle è il non potere essere più contemplate dall' occhio umano. Ancora  vive nella memoria  dei muti testimoni i i fotogrammi dell'evacuazione delle sacre spoglie di Celestino V dalla sua Collemaggio, della Bolla del perdono dalla torre civica di Piazza Margherita, dell'opalescente mausoleo di San Bernardino, il frate predicatore che lasciava strali contro la la ricchezza che strangola la società anziché farla crescere. Dal forte spagnolo, i cui imponenti bastioni nulla hanno potuto contro un nemico invisibile, sono state portate via le visioni policrome dei Cascella, di Brindisi e di Guttuso, lignei zampognari, aurei reliquiari, broccati in raso di seta, oboli di Alba Fucens, follari bizantini, santi, madonne con bambino, adorazioni di magi e pastori, e altri capolavori di arte sacra. Financo il buon vecchio mammut, al millennio Archidiskodon Meridionalis Vestinus, ha dovuto trovare altro ricovero. Stessa sorte per le Bestie da soma di Teofilo Patini, estratte con ancor viva bellezza dalle imbarazzanti macerie della Prefettura, per i capolavori ospitati negli altri musei, palazzi signorili che nulla hanno potuto contro il ruggito della terra. I rosoni di splendide chiese dirute, merletti di pietra unici al mondo, osservano le strade e le piazze deserte del centro

Un primo soccorso, e un piccolo passo verso la ricostruzione può dunque essere anche il raccontare la bellezza sfollata di una città ferita. E' ciò che ha fatto Qui Touring rivista mensile del Touring club italiano, distribuita ad oltre 400mila soci.

Nel numero di giugno presentato oggi in conferenza stampa a L'Aquila dal direttore Marco Berchi, è possibile infatti leggere un bellissimo e lungo reportage a firma di Toni Capuozzo, Tino Mantarro con foto di Giuliano Matteucci.

La presidente della provincia Stefania Pezzopane ringrazia e coglie l'occasione per lanciare un appello al mondo dei media: fate capire che il terremoto ha colpito solo un'area limitata del territorio, e che l'Abruzzo e buona parte della provincia dell'Aquila, a cominciare dai Parchi e da splendide città come Sulmona, sono pronte come sempre ad accogliere i turisti.

Nel servizio tg intervista a al direttore responsabile Marco Berchi

Filippo Tronca

IL SITO DI QUI TOURING

 


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