Ladri in casa lo minacciano con coltello. Arrestati due cittadini extracomunitari ad Avezzano

Colti di sorpresa mentre rubano in abitazione

23 Luglio 2015   13:17  

Nella giornata di ieri, 22 luglio 2015, la Polizia di Stato di Avezzano, durante il normale servizio di controllo del territorio traeva in arresto due cittadini magrebini.

Ieri sera, sulla linea 113, un noto medico avezzanese in servizio presso il locale nosocomio, segnalava che stava inseguendo un cittadino extracomunitario perché questi, insieme ad un altro complice, aveva perpetrato un furto all'interno del suo appartamento.

Gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di P.S., prontamente intervenuti, dopo breve inseguimento, insieme alla parte offesa ed un altro cittadino, riuscivano a bloccare uno dei fuggitivi, il quale tentava di sfuggire opponendo una forte resistenza attiva all'operatrice di polizia, cercando di colpirla con un pugno al viso.

L'altro complice, momentaneamente riusciva ad allontanarsi fuggendo.

Gli operatori, dopo una breve colluttazione, riuscivano ad ammanettare il Giovane magrebino J. R. di anni 30, che da accertamenti esperiti risultava avere numerosissimi precedenti penali, nonché un mandato di cattura dovendo scontare un residuo di pena.

Da un sopralluogo effettuato nell'appartamento e dalla denuncia resa dal Medico, si costatava che i due malviventi erano entrati all'interno dell'appartamento per perpetrare un furto, ma accortisi del proprietario che vi faceva rientro, questi inizialmente si barricavano all'interno, quindi vistisi bloccati, decidevano di uscire brandendo ed affrontando il medico, con un grosso coltello da cucina che dopo aver guadagnato la fuga lasciavano cadere a terra.

Di tutto veniva data immediata notizia al magistrato di turno che ne disponeva l'arresto e la loro conduzione alla casa circondariale.

Per entrare nell'appartamento i due malviventi avevano forzato una finestra, presumibilmente con il coltello sequestrato, in quanto lo stesso non veniva riconosciuto come proprio dalla parte offesa.

Ulteriori accertamenti della squadra anticrimine permettevano di rintracciare anche il secondo malvivente che si era dato alla fuga, A. C. di anni 21, anch'esso pluripregiudicato, che individuato e braccato, si consegnava spontaneamente in Uffici ove ammetteva tutti gli addebiti.

Anche di questo ulteriore fatto, veniva immediatamente notiziato il magistrato di turno che ne disponeva gli arresti domiciliari.

Da evidenziare come in questa, come in altre occasioni, sia stata determinante, per assicurare alla giustizia i due malviventi, la collaborazione dei cittadini.


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