Lanciano-Varese, non si placano le polemiche: botta e risposta fra le società

I biancorossi: "Milanese si è difeso", la Virtus:"Pura fantasia"

04 Settembre 2012   10:40  

Sembra non essere ancora giunto il triplice fischio al match Lanciano-Varese di sabato sera: infatti, la discutibile gestione di gara del signor Pasqua di Tivoli sembra aver lasciato strascichi consistenti, tant'è che ambedue le società hanno voluto, attraverso i rispettivi siti ufficiali, appuntare le proprie precisazioni.

Domenica arriva il comunicato del Varese: i lombardi sostengono di voler chiarire le proprie posizioni riguardo all'ultimo match di campionato. Oggetto del contendere è il fallo contestato a Neto Pereira in occasione del gol del raddoppio biancorosso: "in base alle immagini televisive, è stato provato essere inesistente e il Lanciano lamenta che il capitano del Varese non abbia buttato la palla in fallo laterale. La correttezza e la lealtà del brasiliano biancorosso non sono da mettere in discussione, l'azione si svolta velocemente e, soprattutto, in base alle nuove indicazioni Uefa l’azione deve continuare e solo il direttore di gara può sospendere il gioco se ritiene che ci sia una danno grave per il giocatore che rimane a terra". Ma non finisce qui: " Dopo il gol di Kone il portiere Casadei si è scagliato su Neto colpendolo al volto e questo ha causato l'inizio della rissa. D'Aversa, nelle fasi concitate, è finito nella panchina biancorossa dando una gomitata al direttore sportivo Mauro Milanese che per proteggersi ha spintonato fuori dalla panchina il capitano rossonero".

Non si è fatta attendere la risposta della Virtus Lanciano che, al contrario dei varesini, evita introduzioni retoriche legate alle questioni di lealtà sportiva e documenta con due foto che: "l'intervento falloso del capitano varesino é solare in quanto, anche quando non vi fosse stato contatto, la semplice entrata a gamba alta e tesa costituisce "gioco pericoloso", quindi fallo e conseguente interruzione del gioco". Tuttavia, i rossoneri, pur delusi, sembrano averla presa con filosofia: "Questo per dire che la sostanza é la seguente: il gol è chiaramente irregolare; se poi nessuno fischia o sbandiera e qualcuno perde la partita per questo ... PAZIENZA! Pensiamo alla prossima".

Infine, le "precisazioni rossonere" terminano sull'episodio chiave del finale di partita: la rissa che ha visto protagonisti capitan D'Aversa e il d.s. lombardo Mauro Milanese. La posizione della Virtus, in tal senso, è durissima: "La ricostruzione fatta nel comunicato dell'A.S. Varese è un elaborato di pura fantasia e non possiamo accettare che rimanga senza risposta- prosegue l'ufficio stampa rossonero-La rissa è stata innescata, come documentato fedelmente dal video che precede e come sottolineato dal commento audio negli highlights di SKY, dal gesto incomprensibile e sconsiderato del DS varesino Mauro Milanese (giustamente allontanato dal terreno di gioco) che si è alzato ed è andato a spintonare Roberto D'Aversa (che non alza le mani su nessuno), letteralmente precipitato nella "fossa" della panchina ospite (lontano da Milanese) dopo uno scontro di gioco, ben dopo la caduta (e mentre D'Aversa si sta rialzando) e per qualsiasi altra ragione ma non certo quella di "proteggersi"."

Tuttavia, da parte della Virtus c'è tutta l'intenzione di farla finita e lasciarsi tutto alle spalle: "si spera di chiudere una polemica che ha avuto una coda sin troppo lunga", così si chiude infatti il commento del club frentano agli episodi di sabato sera.

Daniele Polidoro


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