Lanciano-Verona 1-2, il cuore rossonero non basta: decide un rigore di Cacia al 90'

Buona prova della Virtus ma le ingenuità premiano gli ospiti

19 Marzo 2013   22:52  

Stavolta il grande cuore frentano non è bastato. Alla Virtus Lanciano non riesce l'impresa di fermare, in successione, Empoli e Verona: nel turno infrasettimanale giocato in un meraviglioso "Biondi", infatti, gli uomini di Gautieri sono caduti di fronte all'Hellas che ha saputo disputare una gara di sacrificio e astuzia, doti che servono a qualsiasi grande squadra per costruire risultati importanti. Una Virtus caparbia, tenace e volenterosa paga gli errori di gioventù del suo reparto arretrato: Rosania scivola e regala a Martinho l'1-0, Leali sbaglia l'uscita e consegna il match-ball agli ospiti, nonostante il gol di Piccolo che aveva fatto sognare al popolo frentano un'altra Perla della "collezione Gautieri". Stavolta la dea bendata ha girato le spalle agli abruzzesi, autori comunque di una prestazione maiuscola, in cui i 19 punti di differenza sono sembrati un dettaglio marginale.

Con questi tre punti i gialloblu raggiungono il Livorno secondo in classifica e accorciano sulla capolsita Sassuolo.

La partita. Gautieri recupera diversi giocatori dopo la trasferta di Empoli: ecco che si rivedono Amenta, spostato a sorpresa a sinistra al posto di Scrosta (Mammarella ancora out), e Turchi in avanti, oltre a Vastola nel centrcocampo tipo con Volpe e Minotti. Nel tridente conferma importante per Plasmati dopo la doppietta del "Castellani".

Mandorlini sceglie Nielsen e Martinho per il centrocampo, mentre il tridente è composto da Gomez, Ferrari e Rivas. Da ricordare le pesanti assenze in casa gialloblu: Halfredsson e Bacinovic sono impegnati con le rispettive nazionali, mentre sono rimasti ai box Sgrigna, Cocco, Crespo e Carrozza. A questi, si è aggiunto Laner che non va neanche in panchina.

E'splendida la coreografia del "Biondi" al fischio d'inizio: stadio tutto esaurito per il grande appuntamento di questo turno infrasettimanale. I rossoneri partono subito bene, forse spinti anche dal grande calore del proprio pubblico: al secondo giro d'orologio Piccolo prova a far esplodere i sostenitori virtussini con un bel sinistro che, però, sfiora la traversa. L'avvio di gara dei padroni di casa è da squadra matura: buon giro palla da parte degli uomini di Gautieri che non sembrano affatto una neopromossa che si affaccia per la prima volta al campionato cadetto, anche il blasonato Verona fa fatica ad uscire di prepotenza dalla propria metà campo. Gli scaligeri, però, non si fanno attendere più di tanto e al 12' è Leali a tenere in equilibrio il punteggio, dopo un salvataggio straordinario sulla rovesciata di Gomez: prima palla-gol sprecata dagli ospiti.
E'l'episodio che sembra cambiare l'inerzia del match: dopo una prima fase di marchio frentano, la seconda metà del primo tempo pian piano si tinge di gialloblu, ora è la squadra di Mandorlini a tenere il pallino del gioco, con una Virtus attenta e concentrata sulle ripartenze. Tuttavia, l'esperienza del Verona esce fuori poco dopo la mezzora: frittata di Rosania che scivola su un pallone innocuo in maniera fantozziana, lasciando il via libera a Martinho per il gol del vantaggio: 0-1 e mazzata psicologica. Gli ospiti, passati in vantaggio, sembrano poter amministrare la situazione fino al 45'; per la Virtus, invece, arriva un'altra cattiva notizia con l'infortunio di Vastola, rilevato da Di Cecco.

Il primo tempo sembra destinato a chiudersi senza ulteriori emozioni, ma a scaldare i cuori rossoneri ci pensa Antonio Piccolo al 40': pallone magistrale di Turchi in profondità che trova l'ex Livorno ben piazzato, il suo sinistro sotto la Sud è imprendibile e vale il gol del pari. Dedica speciale, quella di Piccolo: sotto la maglia rossonera ha una t-shirt raffigurante Piermario Morosini; gesto veramente emozionante che, però, non gli risparmia l'ammonizione.

Si rientra dagli spogliatoi con un equilibrio generale: oltre al risultato, infatti, il gol di Piccolo ha ridato morale ai suoi, oltre ad aver minato le sicurezze della corazzata veneta. E lo si nota subito, quando al 7' Piccolo serve con un gran pallone Turchi, il quale a sua volta prova giocare di sponda per Plasmati che, stavolta, non è puntuale all'appuntamento con il pallone. Poco più tardi è Amenta a provare a suonare la carica: ma la sua incursione nell'area avversaria, sempre ispirata da Turchi, viene salvata da una tempestiva uscita di Rafael. Il Verona prova a riprendersi, come avvenuto nel primo tempo, il possesso del pallone e, per larghi tratti ci riesce, ma la Virtus è squadra caparbia e sa gestire la situazione nonostante Rosania, al 25', non vada vicino alla seconda sciocchezza della serata: fortunatamente per la Virtus, il pallone messo al centro da Rivas è spazzato da Almici. Brivido per i rossoneri.

Due minuti più tardi, il neo-entrato Falcinelli (subentrato a Turchi) tenta l'eurogol: pronta la risposta di Rafael che mette in corner.  
L'ultimo quarto d'ora è da sbadigli, ma proprio allo scadere arriva una batosta immeritata per la Virtus: proprio come all'andata è un tiro dal dischetto a far piangere i frentani, dopo un'uscita maldestra di Leali su Cacia. Dagli undici metri è lo stesso bomber gialloblu a decretare il risultato finale. Oltre al danno, in pieno recupero arriva anche la beffa dell'espulsione di Volpe. Arriva così la seconda sconfitta consecutiva della Virtus Lanciano nel 2013, sempre al "Biondi": un risultato che penalizza i rossoneri, autori di una prova stoica di fronte ad una delle compagini migliori del torneo ma, probabilmente, oltre che a qualche ingenuità eccessiva (vedi Rosania, poi Leali), la Virtus paga anche l'impegno ravvicinato con due "big".

Sabato ancora una sfida di cartello per la Virtus: si andrà di scena a Livorno, contro i toscani in piena corsa promozione. Poi la volata finale, sicuramente più alla portata di Leali e compagni.

VIRTUS LANCIANO - HELLAS VERONA 1-2

VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Leali; Almici, Aquilanti, Amenta, Rosania; Vastola (dal 34' Di Cecco), Minotti, Volpe; Piccolo (dal 61' Falcinelli), Plasmati, Turchi (dal 78' Falcone). A disposizione: Aridità, Paghera, D'Aversa, Scrosta. Allenatore: Gautieri.

HELLAS VERONA (4-3-3): Rafal; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Nielsen, Jorginho, Martinho (dal 38' Bianchetti); Rivas (dal 81' Cocco), Ferrari (dal 64' Cacia), Gomez Taleb. A disposizione: Berardi, Albertazzi, Ceccarelli, De Vita. Allenatore: Mandorlini.

ARBITRO: Cervellera di Taranto.

MARCATORI: Martinho (HV) al 34', Piccolo (L) al 40', Cacia (HV) su rigore al 89'

NOTE: ESPULSO Volpe al 91'AMMONITI Plasmati, Nielsen, Piccolo, Di Cecco.


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