Lanciano, è tornato il sereno

01 Marzo 2011   16:14  

In un clima di festa, regalato dallo storico e applaudito gemellaggio fra le due tifoserie, la Virtus torna a "far festa" dopo una settimana difficile.
I rossoneri di Camplone, per la prima volta schierati con il 3-4-3, hanno disputato una partita solida, detrminata e alla fine hanno avuto ragione, con merito, di un Andria ben organizzato che non ci stava a perdere.
L'azione decisiva è di Titone che subisce fallo in area di rigore, poi trasformato da Di Gennaro (26'), giunto alla sesta rete personale.
Sempre Titone avrebbe potuto raddoppiare ma il suo tiro, a pochi metri dalla porta, incocciava il piede di un avversario (proprio sulla linea).
Altre azioni pericolose sia nel primo (Zeytulaev e Di Gennaro) che nel secondo tempo (Artistico, Di Cecco, Colombaretti, Mammarella) hanno legittimato il successo virtussino.
Da segnalare, in chiave andriese, un paio di gravi pericoli per la retroguardia rossonera sventati da una tempestiva uscita bassa di Chiodini (che rimediava, così, a un suo svarione in fase di appoggio) e da una provvidenziale respinta di Mammarella (sempre sulla linea di porta).
Un vittoria che fa classifica e che permette di trascorrere la lunga preparazione della partita con la Ternana (dovuta alla sosta di domenica prossima) con il morale giusto.
Il 13 marzo si ricomincia da Terni.

Gli uomini schierati da Camplone:
Chiodini, Colombaretti, Mammarella, Amenta, Romito, Antonioli, Zeytulaev (Artistico 44'), Di Cecco, Di Gennaro (Colussi 89'), Sacilotto, Titone (D'Aversa 86').
A disposizione: Aridità, Improta, Tamási, Vastola.


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