Le Onlus di San Gregorio e Onna precisano sulle modifiche alla variante sud Bazzano-Onna-San Gregori

20 Aprile 2011   16:01  

Riceviamo e pubblichiamo:

"Ieri i giornali e i siti web di informazione locale hanno riportato la notizia di una riunione svoltasi presso la sede della Provincia dell’Aquila di via Monte Cagno, in cui si è discusso del progetto della cosiddetta “Variante Sud.

In merito all’esito conclusivo di tale riunione desideriamo precisare quanto segue.

Le Onlus di San Gregorio e Onna non avevano sollecitato il tavolo tecnico-istituzionale in quanto "preoccupate per l'attuale situazione di stallo in cui il progetto versa", come hanno riferito tutti gli organi di stampa. Per l'esattezza, la riunione era stata convocata per discutere con i sindaci dei Comuni in prossimità dei quali dovrebbe passare la strada (che, per inciso, sono i Comuni della cosiddetta “area omogenea” ) e i rappresentanti dell'amministrazione provinciale di soluzioni alternative concrete all’attuale progetto Anas. Soluzioni che interessano il territorio tutto.

Vorremmo infatti puntualizzare che, al contrario di quel che si è detto o si è voluto far credere, noi non siamo contrari in modo aprioristico e pregiudiziale alla realizzazione di una nuova strada. Siamo fermamente contrari, invece, al progetto che l'Anas ha presentato.

E’ nostra convinzione, infatti, che il progetto, nella sua forma attuale, non solo non servirà ad ottenere i risultati per cui è stato concepito (cioè lo smaltimento e la velocizzazione del traffico sulla s.s. 17 nel tratto interessato) ma produrrà, per le nostre frazioni, dei danni a cui difficilmente si potrà porre rimedio.

In virtù di tali considerazioni, Onna e San Gregorio hanno da tempo proposto all’Anas di prendere in esame altre soluzioni (anche allegate al ricorso depositato al TAR) che contemplino l’eliminazione degli svincoli a ridosso dei nostri paesi (svincoli che ne comprometterebbero per sempre il recupero futuro) e la modifica del tracciato. Quest'ultimo, a nostro parere, affinché possa dimostrarsi realmente funzionale al decongestionamento del traffico dell’intera zona, dovrebbe mettere in connessione il nucleo artigianale e commerciale di Bazzano con quelli di Fossa, Poggio Picenze e Barisciano

A tal proposito, a sostegno delle nostre ragioni sono intervenuti anche i titolari delle ditte ricadenti nei nuclei artigianali di Fossa, Poggio Picenze e Barisciano, sottoscrivendo un documento di condivisione del tracciato alternativo proposto da Onna e San Gregorio. Questo documento prevede l’innesto sulla statale 261 all’altezza della cava della ditta Ludovici, per poi ricongiungere la strada con la S.S. 17. Solo questa ragionevole alternativa potrà ritenersi davvero strategica per la risoluzione della problematica “ traffico pesante” e al contempo portare rilevanti vantaggi per lo sviluppo delle attività produttive dell’area suddetta, senza interferire nella vita degli abitanti impegnati nella riedificazione dei propri centri distrutti.

Desideriamo infine specificare, in merito alle affermazioni dell’assessore Guido Liris sulla necessità di “non sconvolgere ulteriormente l’abitato di Onna”, che anche San Gregorio, al pari di Onna e di altre frazioni, ha pianto i propri morti ed è stato raso al suolo dal terremoto, ragion per cui merita la stessa attenzione e tutela. E’ evidente che, in base all’attuale progetto Anas, anche la nostra frazione verrebbe ulteriormente “sconvolta” dalla realizzazione di un mega svincolo e da un viadotto a scavalco ferroviario di 360 m. (con annessa mega rotatoria con 5 accessi e relative rampe) posto a ridosso del paese (tale viadotto, così come è stato concepito, sovrasterebbe peraltro le nostre abitazioni)."



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