Le associazioni di categoria: ''La ricostruzione è ferma e non ci sono certezze sui fondi''

17 Gennaio 2013   10:34  

Ieri presso la sede di Confindustria L’Aquila, si sono incontrati i vertici delle principali categorie produttive: Confindustria, Ance, Confapi e Cna e gli Ordini e Collegi Professionali.

Vista la situazione di stallo della Ricostruzione post sisma e la conseguente crisi economia del territorio, si è sentita l’esigenza di confrontarsi sulle principali problematiche che stanno portando allo stremo l’intero territorio del cratere sismico, si è discusso, provando a fare massa critica, con l’obiettivo di trovare intese di indirizzo e formulare documenti programmatici con un gruppo di lavoro e di monitoraggio.

I presenti hanno condiviso le seguenti comuni priorità:

1) Azioni per la ripresa sociale economica e produttiva del territorio;

2) Restituzione delle tasse: presa di posizione forte e chiara per respingere senza mezze misure ogni eventuale pretesa in tal senso;

3) Accelerare i tempi della ricostruzione, allo scopo di far partire in maniera massiccia i lavori per far rientrare la popolazione nelle proprie abitazioni e ridurre in modo sensibile le persone in cassa integrazione;

4) Certezze sui pagamenti e relative modalità degli stessi;

5) Chiarezza sull’entità delle risorse finanziarie a disposizione e sulla sufficienza delle stesse per una celere ricostruzione;

6) Rimuovere le situazioni di criticità negli apparati pubblici (Comuni, Province, etc…) generata con uffici lenti ed inefficienti, e quindi inadeguati alla difficile situazione della ricostruzione responsabilizzando i funzionari pubblici. Esemplare è, al riguardo, la difficile situazione in cui versa il Genio Civile.

Di sicuro rilievo è il fatto che l’incontro sia avvenuto in concomitanza con un convegno, sempre sul tema della Ricostruzione e nel corso della stessa mattinata  organizzato da una organizzazione Sindacale partecipato dal ministro Barca.

E’ certamente un segnale importante e significativo che si senta ancora l’esigenza di trovare punti di incontro su tale tema, nonostante siano trascorsi quasi quattro anni dall’evento sismico del 2009 e si siano svolti numerosi tavoli di discussione su tale delicato argomento.

Ci si è lasciati con l’intento di allargare la partecipazione alle altre categorie e forze produttive, dandosi l’obiettivo di predisporre un Documento Programmatico che contenga osservazioni e proposte sui temi elencati in precedenza, da sottoporre alle forze politiche.

 

 

 


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