Le otto domande sulla sanità a cui Chiodi dovrà rispondere

Oggi in commissione

01 Dicembre 2010   12:49  

Passaggio delicato oggi in commissione sanità. Il governatore e pluri-commissario Gianni Chiodi comparirà infatti in audizione nel primissimo pomeriggio. E i rappresentanti del Pd , che l'ultima volta avevano abbandonato i lavori della commissione chiederanno al presidente Chiodi di rispondere a otto domande, sulle prospettive e gli scenari della sanità abruzzese.

Ecco le otto domande:

1. se si intende riaprire il confronto (con il Consiglio regionale, con le istituzioni locali, gli operatori sanitari, i sindacati) sulle scelte fin qui adottate, in modo particolare se si vuole andare verso un programma di riforme strutturali in grado di razionalizzare la spesa e offrire al territorio garanzie di salute per tutti superando l’attuale Piano Operativo 2010 per restituire al Piano per il 2011 la qualità programmatoria e sostanziale di un Piano Sanitario che punti sulla qualità oltre che sul pareggio dei bilanci;

2. se e quando si è in grado di raggiungere il pareggio del bilancio, considerato che ad un anno dal pareggio previsto per il 2009 dal Piano di risanamento, il Commissario ha annunciato pubblicamente un ulteriore disavanzo di 80/100 milioni di euro per il 2010;

3. se e quando si prevede l’annullamento delle aliquote aggiuntive per alleggerire il carico fiscale che grava sui cittadini e sulle imprese abruzzesi, considerando il disavanzo annunciato per il 2010 ed il vincolo per circa 100 milioni delle stesse aliquote aggiuntive per il pagamento delle rate di cartolarizzazione, almeno fino al 2015;

4. nell’ambito dei 2,6 miliardi di spesa sanitaria effettiva quale è la quota che si intende destinata agli investimenti, l’innovazione, la riqualificazione del personale per la produzione di servizi sanitari avanzati;

5. nell’ambito di una integrazione del servizio pubblico con il privato che superi il regime concorrenziale attraverso una selezione e differenziazione delle prestazioni, quali settori e prestazioni pensa di affidare al privato;

6. se ad ogni riconversione e ad ogni razionalizzazione dell’attuale rete ospedaliera può essere preceduta da una rete assistenziale territoriale di emergenza-urgenza, poli-ambulatori H24, nonché di residenzialità diffusa sul territorio per gli anziani;

7. se si intendono individuare soluzioni per abbattere le liste di attesa;

8. se secondo lei l’attuale attività del sub commissario Baraldi va oltre le proprie competenze di “tecnico”.  

Un quizzone insomma pieno di insidie e trabocchetti. A seguire le dichiarazioni della vigilia del consigliere del Pdl Walter Di Bastiano e del consigliere dell'Italia dei valori Cesare D'Alessandro.


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