Le piccole imprese aquilane: la zona Franca rischia di affondarci definitivamente...

Cresce la preoccupazione fra le piccole e medie imprese aquilane sui tempi della ricostruzione e sulla Zona franca urbana (Zfu). Un'assemblea con oltre cinquanta commercianti e artigiani si e' svolta infatti su iniziativa della Confesercenti aquilana, per fare il punto sulla situazione economica del capoluogo.

Erano presenti, per Confesercenti, il Presidente Provinciale Alfredo Pagliaro, il Direttore Regionale Enzo Giammarino, il Vice Presidente Provinciale Bruno Basile ed il funzionario responsabile di zona Filippo Ciancone.

"I tempi del rilancio stanno diventando estremamente sfiancanti per le imprese" spiega Basile, "ed oggi ci troviamo a fare i conti anche con un altro rischio. Perche' la Zona franca urbana, cosi come strutturata, consentira' nei fatti a nuovi concorrenti, con capitali ed energie sicuramente piu' freschi dei nostri imprenditori ormai alle corde, di aprire attivita' in citta' e ottenere anche agevolazioni.

Le istituzioni dovrebbero invece agevolare chi finora ha tirato avanti con le proprie energie, e non incentivare l'arrivo di nuovi concorrenti". Preoccupazione anche per quanto riguarda i tempi della ricostruzione, che si stanno dilatando in misura eccessiva secondo commercianti e artigiani. "L'economia locale non e' ripartita" dice Ciancone, "molti aquilani sono costretti ad aprire nuove attivita' perche' non trovano alternative nell'industria e nei servizi ma senza una iniezione di energia e senza un'accelerazione sulla ricostruzione non andiamo da nessuna parte.

La situazione delle piccole e medie imprese dell'Aquila si aggrava giorno dopo giorno ed e' necessario immediatamente invertire la tendenza con un intervento mirato e strutturale".