Le provincie di L'Aquila, Teramo e Pescara firmano accordo per rilancio turistico Gran Sasso

03 Maggio 2016   09:26  

Con la firma dei tre presidenti di Provincia Di Marco, Di Sabatino e De Crescentiis (Pescara, L'Aquila e Teramo) del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso e dei sindaci dei Comuni di Farindola, Carpineto della Nora, Montebello di Bertona, Carpineto della Nora, Ofena, Castel del Monte, Villa Santa Lucia, Castelli e Villa Celiera, e' stato formalizzato oggi a Farindola l'avvio di due protocolli d'intesa tesi a valorizzare due aree montane del Gran Sasso, a cavallo tra le tre province, di grande interesse naturalistico e turistico.

Tali protocolli, riguardano il primo, tre assi infrastrutturali dell'area Farindola, Castelli e Castel del Monte all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga; il secondo le reti infrastrutturali di accesso e realizzazione di servizi per la valorizzazione dell'area del Voltigno.

Grazie a questi due accordi, dovrebbero essere risolte le problematicita' infrastrutturali che hanno impedito in questi anni il pieno decollo di aree di grande richiamo turistico. In apertura dei lavori, l'ing. Paolo D'Incecco, dirigente del settore lavori pubblici e viabilita' della Provincia di Pescara, ha illustrato la situazione di partenza, relativamente alle infrastrutture e ai servizi: "una situazione di criticita' - ha detto - sia per le strade che per la ricettivita', per la carenza di aree sosta, di segnaletica specifica per aree di ristoro e dei sentieri".

"Il progetto di potenziamento delle infrastrutture per l'area turistica del Gran Sasso - ha detto Antonio Di Marco - e' inserito nel Masterplan. L'intesa con i presidenti delle Province di Teramo e dell'Aquila e' totale. Stiamo dando una risposta celere ad un problema annoso. Questo non e' un territorio marginale, ma strategico per lo sviluppo turistico della Regione".

"Gli Enti d'area vasta - ha detto Di Sabatino - lavoreranno in futuro al servizio dei Comuni e questa e' una delle iniziative fatte insieme, anche se viene portata avanti soprattutto dalla Provincia di Pescara".

"Le Province di oggi - ha detto De Crescentiis - stanno assolvendo al ruolo che le compete: quello di sostegno ai territori e ai piccoli Comuni, per poter avere risultati positivi che avranno una ripercussione su tutto l'Abruzzo".

Il presidente Luciano D'Alfonso, nel suo intervento, ha illustrato il meccanismo del Masterplan, lo strumento nazionale definito dal Governo che destinera' le risorse finanziarie sui territori.

D'Alfonso e' uno dei tre presidenti di Regione entrati nella cabina di regia che decidera' la destinazione di 50 miliardi di euro ai territori. "Ho sollevato a livello nazionale - ha detto D'Alfonso - il tema del dissesto idrogeologico, un tema che deve conquistare nuova dignita' di considerazione da parte del Governo. Un tema molto sentito dai Comuni di questo versante della montagna, che hanno subito lo scorso anno le conseguenze negative derivanti da frane e dissesti".

Da domani, dunque, si lavorera' tutti insieme, Regione, Province e Comuni, per allestire il tavolo tecnico-amministrativo che delineera' il progetto di rilancio dell'area turistica, pianifichera' gli interventi e gli investimenti, potendo contare su un primo stanziamento di 6 milioni di euro contenuto nel Masterplan.


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