Le richieste dei sindaci del cratere a Chiodi

07 Maggio 2010   11:33  

Incremento del fondo ordinario statale per il quadriennio 2009/2012 in considerazione dell'impossibilità di poter agire sui tributi locali per far fronte alle maggiori spese, copertura integrale da parte dello Stato dei mancati introiti per cui sia ravvisabile il nesso di causalità con il sisma e proroga dei co.co.co. in scadenza al 30 giugno 2010.

Sono alcuni dei punti salienti contenuti nel documento consegnato dai sindaci dei Comuni di Barisciano, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio né Vestini, Sant'Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi e Villa Sant'Angelo, al commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi. All'atto della consegna nel corso di una riunione il sindaco di Villa Sant'Angelo, Pierluigi Biondi, a nome dei colleghi ha sottolineato "il riconoscimento dell'ottimo lavoro svolto - pur nelle enormi difficoltà derivanti dall'unicità del terremoto del 6 aprile 2009 - da tutti i soggetti tecnici ed istituzionali preposti alla gestione delle attività connesse alla prima emergenza, all'assistenza alla popolazione, al ripristino delle agibilità delle abitazioni con danni contenuti e alla predisposizione degli indirizzi per la ricostruzione `pesanté". Gli altri punti riguardano la redazione di un testo unico ragionato sulla normativa vigente recante disposizioni per l'emergenza e la ricostruzione, la garanzia della continuità amministrativa e gestionale circa le procedure e gli indirizzi nella transizione Protezione Civile - SGE, la garanzia della disponibilità di risorse in merito al problema dello smaltimento delle macerie, l'affiancamento tecnico-amministrativo, a carattere continuativo, ai Sindaci per le operazioni di perimetrazione, per la redazione dei piani di ricostruzione e per l'attuazione degli interventi successivi, la definizione della trattazione, ai fini delle erogazioni dei contributi, delle seconde case dei residente dentro e fuori il "cratere" e delle unità immobiliari di uno stesso aggregato ma con diversa classificazione di agibilità; l'accesso al finanziamento agevolato anche per le tipologie immobiliari aventi diritto all'80% del contributo; gli indirizzi sulle modalità di ripristino dei cimiteri; e la copertura finanziaria degli interventi necessari alla messa in sicurezza degli edifici vincolati o di interesse storico, di competenza dell'ex ufficio del Vicecommissario delegato ai beni culturali.(ANSA)


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