Lega Nord: la nuova ordinanza sullo smaltimento degli inerti ostacola la ricostruzione

13 Maggio 2011   15:36  

"Un nuovo terremoto sta per abbattersi sulle imprese abruzzesi, sui cantieri, sui proprietari di immobili. Su chiunque, a qualsiasi titolo, ha avuto a che fare con i lavori di ricostruzione e smaltimento inerti". Lo afferma la Lega Nord dell'Aquila puntando il dito sull'ordinanza 3923 del febbraio scorso con cui il Governo ha affidato in via esclusiva la competenza dello smaltimento e del trasporto delle macerie all'esercito e ai vigili del fuoco.

La Lega Nord Abruzzo, chiede che sia rivista rapidamente questa ordinanza, consigliando al Presidente Berlusconi, in futuro, "di non firmare al buio ordinanze che risultino poi estremamente dannose per la collettività".

"Raramente si era visto un tale concentrato di incompetenza e irragionevolezza", afferma Nicola Di Simone, del coordinamento provinciale della Lega Nord, "obiettivi centrati in un colpo solo con gli art. 1 e 2 dell'ordinanza 3923 del 18 febbraio 2011". L'ordinanza, secondo la Lega Nord, "avrebbe di fatto messo fuorilegge tutti i cantieri attualmente in attività, tutte le operazioni di smaltimento fatte dal 20 febbraio di quest'anno, giorno della pubblicazione sulla G.U.R.I, e bloccherà tutte le operazioni di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione. Obbligando così le forze dell'ordine, a sanzionare tutti coloro che hanno fatto e faranno quelle che erano normali operazioni di trasporto rifiuti inerti".

"Difatti viene imposto a chiunque operi in cantieri che hanno beneficiato di contributi pubblici - prosegue Di Simone - di avvalersi dei vigili Del Fuoco e dell'esercito per lo smaltimento dei rifiuti prodotti.

Tutto ciò complica ulteriormente la già difficile fase di smaltimento macerie - conclude la Lega Nord - ponendo ulteriori inutili vincoli, che non sappiamo da quale mente siano stati partoriti ma che, siamo certi, servono solo a ritardare i lavori di ricostruzione".


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