Lega Pro, Chieti in pole per il ripescaggio in Prima. Ma Bellia frena: "Troppi soldi"

Intanto sul mercato sei operazioni in entrata per i neroverdi

19 Luglio 2012   22:09  

Il Chieti del duo Battisti - Di Giampaolo chiude ben sei operazioni in entrata. Ma in serata tutte le attenzioni, a latere ed a commento delle decisioni del Consiglio Federale, si spostano sulla novità di giornata. E’ ufficiale, gli organici di Prima Divisione, attualmente ridotta a 32 squadre a causa delle defezioni di Taranto, Siracusa, Foggia e Pergocrema, vanno rimpolpati. Dunque, via a quattro ripescaggi.

Ma andiamo con ordine, partendo da un mercato che oggi ha visto i neroverdi protagonisti. Ben sei gli arrivi.

Via Parma arrivano il trequartista ’93 Domenico Mungo, il difensore ’90 Abel Gigli, lo scorso anno in prestito al Fondi, l’ attaccante ’88 Riccardo Capogna, lo scorso anno tra Renate e Pro Patria, ed il terzino ‘93 Matteo Mantovani. Poi, i difensori Massimiliano Barbone (‘91) dal Pescara e Matteo Gandelli dall’ Ascoli, lo scorso anno in prestito all’ Ancona.

Tornando a bomba, dicevamo dei ripescaggi. Basta fare due più due ed ecco che, regolamento alla mano e considerando il fallimento delle retrocesse Triestina, Piacenza e Spal, ed il fatto che Monza e Bassano sono stati già ripescati l’ anno scorso e nello stesso campionato, in pole per ben quattro posti restano il Foligno e le perdenti dei play off di Seconda Divisione, finaliste in primis.

Insomma, il Chieti sarebbe in prima fila per un posto al sole. Unico problema, i quattrini. Occorrerà presentare domanda entro il 30 luglio corredandola dell' ampliamento della fideiussione bancaria da 300 a 600 mila euro e di un versamento a fondo perduto di 200 mila euro.

Sull’ argomento il presidente Walter Bellia è stato chiaro già tempo fa. A scanso di equivoci, contattato telefonicamente da abruzzo24ore.tv, il numero uno neroverde torna a ribadire: “Prima di prendere una decisione vorrei rendermi conto con certezza di quelli che sono gli adempimenti economici del caso – esordisce Bellia – Se per il ripescaggio occorresse solo l’ ampliamento della fideiussione da 300mila a 600mila euro, lo farei immediatamente. Anche perché si tratterebbe solo di una garanzia che la società offre per assicurare il pagamento degli stipendi ai propri calciatori, e su questo il Chieti non avrebbe problemi. Se invece, come sento, per il ripescaggio occorresse anche il versamento a fondo perduto di 200mila euro, non se ne farà niente. Duecentomila euro non sono bruscolini, solo un pazzo li spenderebbe per accedere in un campionato nel quale il Chieti si ritroverebbe l’ estate prossima semplicemente salvandosi quest’ anno.”  

A tal proposito, sono chiare le intenzioni di Bellia circa il campionato che dovrà affrontare il Chieti. “Con la riforma alle porte, cercheremo di fare bene senza strafare – chiarisce Bellia – Procedendo nella strada che abbiamo tracciato e nella valorizzazione dei giovani. Acquisti? Abbiamo appena preso sei ragazzi ed è tornato a Chieti Vitone, sperando che le punizioni le calci sempre alla stessa maniera – scherza Bellia – Ora stiamo trattando un paio di ragazzi col Torino. E poi, una volta allestito il parco dei ’93, cercheremo di chiudere con qualcuno di maggior esperienza, probabilmente approfondendo qualche contatto allacciato col Chievo, con cui abbiamo ottimi rapporti.”

Alessandro Fallocco 


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