Legalità Legnini, malavita non deve passare per L'Aquila

09 Gennaio 2015   09:49  

"E' stata una giornata importante, di confronto, di ascolto di esami dei problemi. Vogliamo garantire che il servizio giustizia, il servizio di controllo della legalita', preventiva e successiva, all'Aquila funzioni come e piu' che altrove, perche' L'Aquila e l'Abruzzo hanno bisogno di un'attenzione aggiuntiva.

In piu' tutte le istituzioni, locali, regionali, nazionali, la magistratura, l'organo di autogoverno, le forze di polizia devono fare fronte comune sul tema della legalita'.

Le infiltrazioni malavitose non passano qui non devono passare. I criminali, coloro che hanno intenzione di violare la legge, non si facciano vedere all'Aquila".

Lo ha detto il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, nel corso di una conferenza stampa al termine di un vertice in prefettura che ha concluso la sua giornata aquilana iniziata stamani con una serie di incontri avuti in Tribunale con i responsabili dei vari uffici giudiziari.

"La Legge sulla ricostruzione privata - ha aggiunto Legnini - va approvata al piu' presto e ci faremo carico inoltre di chiedere ai vertici delle forze di polizia italiani di sostenere, come vogliamo fare noi, autogoverno della magistratura, le attivita' delle forze dell'ordine". Per Legnini "la prevenzione e' un aspetto decisivo.

Abbiamo chiesto al procuratore nazionale antimafia, il dottor Roberti al commissario anticorruzione, il dottor Cantone e al direttore della Dia, il generale Ferla di sostenerci in questo percorso che non inizia oggi perche' e' gia' in itinere e non finisce domani, finisce quando terminera' l'ultima pratica della ricostruzione.

Il presidente della Corte d' Appello dell'Aquila, sta lavorando su applicazione di magistrati e altri sostegni di magistrati li' dove sia necessario, ci sono provvedimenti che il Csm deve adottare e che noi adotteremo".


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