Legge popolare per la ricostruzione: è corsa contro il tempo

27 Marzo 2011   10:35  


Ultimi giorni per raccogliere le firme in calce alla legge di iniziativa popolare per la ricostruzione de L’Aquila e per la messa in sicurezza dei territori a rischio sismico, ambientale, idrogeologico.  Bisogna raggiungere 50.000 firme entro la fine di marzo.

La legge è stata elaborata dai comitati cittadini del capoluogo terremotato ed è sostenuta da associazioni, forze sindacali e politiche nazionali.


In sintesi, la legge andrà a concentrarsi su quattro punti fondamentali: l'uscita da uno stato di emergenza commissariale e il ritorno alle strutture ordinarie, il chiarimento sui rimborsi delle seconde case che costituiscono circa la metà del centro storico dell'Aquila e gran parte dei borghi del cratere, le attività economiche e le modalità di restituzione delle tasse equiparato a Marche e Umbria, la tassa di scopo che serve a finanziare la legge e alimentare un fondo nazionale per la prevenzione dai disastri.

Riguardo la tassa di scopo contenuta nella legge viene proposto un aumento di due punti percentuali del prelievo Irpef per i redditi superiori a cento mila euro l'anno ed un adeguamento delle imposte sulle rendite finanziarie a livello europeo, cioè dal 12 al 20 per cento.

Informazioni ultieriori sul sito del comitato organizzatore www.anno1.org


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