Lettera aperta al Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi

Egregio Presidente Gianni Chiodi,
di nuovo la politica regionale si trova a fronteggiare, come troppo spesso nell'ultimo decennio,  il problema del Teatro Marrucino, che una legge sbagliata di qualche anno fa ha inteso istituzionalizzare quale Teatro Lirico d'Abruzzo.
Nulla contro il Teatro Marrucino in quanto istituzione culturale della Città di Chieti, nè contro una sua aspirazione a divenire prestigioso centro culturale regionale.
Questa aspirazione ha tuttavia assunto le vesti di una errata e velleitaria concezione  di un particolare campo di attività musicale (l'opera lirica) assolutamente dispendioso e per nulla rispondente alle esigenze culturali del territorio abruzzese, attività altresì sproporzionata rispetto alla disponibilità di spazi teatrali esistenti in Abruzzo.
Di tutto l'Abruzzo aveva bisogno meno che di un centro di produzione della grande lirica che da dieci anni ha causato disastri nella vita culturale abruzzese, per la scandalosa concentrazione di enormi risorse a favore del Teatro Marrucino, via via sempre più indebitato, a fronte di tagli progressivi nei confronti di tante istituzioni ed associazioni culturali sane e virtuose della nostra regione.
Chiedo a Lei, Presidente Chiodi, se la classe politica che oggi guida la Regione non debba con coscienza interrogarsi sull'inopportunità di reperire ancora milioni di euro a favore non soltanto di un ente o di alcuni operatori che lo hanno gestito (o forse malgestito), quanto di una idea culturale fallimentare, che in dieci anni nulla di positivo ha portato alla cultura abruzzese, solo debiti ai cittadini di Chieti e della regione, con nessuna prospettiva di stabile, onesta e produttiva azione culturale.
Sulla "questione Marrucino" parole sagge e ponderate furono espresse solo 2 anni fa (maggio 2008: vedasi articoli su Il Centro e su Il Tempo del 13 maggio 2008) proprio da Lei, Gianni Chiodi, allora sindaco di Teramo ed oggi Governatore d'Abruzzo, che contribuì a sventare, con coraggiosi interventi sulla stampa regionale, una malintenzionata iniziativa della ex giunta Del Turco che intendeva "premiare" con un maxifinanziamento la già acclarata cattiva gestione del Marrucino.
Così Lei si espresse: " Un finanziamento al Teatro Lirico d'Abruzzo sarebbe un atto di gravità assoluta, perchè concorrendo a ripianare una gestione che ha dato risultati disastrosi, da un lato penalizza chi opera positivamente, dall'altro crea problemi negli equilibri economico-culturali della regione. Singolare e preoccupante constatare che verrebbe così inviato un messaggio grave: si premia la cattiva gestione della cultura, mentre a molti enti ed associazioni di tutta la regione, che pure vedono crescere sensibilmente quantità e qualità del proprio operato, vengono ridotti costantemente i finanziamenti".
Lei, quindi, invitava i consiglieri regionali a non dare la propria approvazione "ad un provvedimento che penalizza chi opera bene e premia chi opera male rispetto all'utilizzo di risorse pubbliche".
Caro Presidente Chiodi, tante associazioni ed istituzioni culturali abruzzesi hanno "sopportato" negli ultimi anni tagli e persino assenze di contributi, senza protestare ed anzi comprendendo e confidando nei tentativi Suoi e dell'assessore regionale Di Dalmazio di apportare cambiamenti nella concezione del "fare cultura", al fine di incoraggiare gestioni "in economia", lontane da vecchie logiche assistenziali che in Italia hanno causato sconquassi e debiti soprattutto nei "superfinanziati" Enti Lirici, spesso per la insopportabile connivenza tra cattiva politica e cattiva cultura.
Chiedo a Lei, Presidente, di prendere nuovamente una posizione coraggiosa per il bene dell'intero Abruzzo culturale e di avviare finalmente una verifica sull'effettiva funzionalità delle vigenti leggi regionali in materia di politiche culturali, in alcuni casi datate e mai aggiornate rispetto a quanto di nuovo e di sano si è venuto affermando in Regione negli ultimi anni.
Cordialmente,
M° Massimo Coccia
(direttore artistico dell'associazione culturale Harmonia Novissima di Avezzano)
 
Si allegano:
-  articoli pubblicati dai giornali regionali Il Tempo e Il Centro del 13 maggio 2008
 
 
HARMONIA NOVISSIMA
associazione culturale