Liste PDL, Testa: Pescara brutalmente tagliata fuori, cancellata politicamente

Parole di fuoco del presidente, uscita dal PDL?

21 Gennaio 2013   18:01  

Pescara avrebbe meritato ben altro spazio nelle liste del Pdl alla Camera dei Deputati e al Senato per le elezioni politiche.

Il capoluogo adriatico è stato letteralmente ignorato, brutalmente tagliato fuori, cancellato dalla cartina politica, dimenticando il ruolo che questo territorio ha conquistato nel tempo e ignorando la necessità di rappresentanza che esprime un'area così importante nella geografia regionale.

I campanilismi non mi piacciono, l'ho sempre detto, anzi credo che vada portato avanti sempre e comunque un discorso equilibrato tra le quattro province abruzzesi.

Sono parole infuocate quelle che Guerino Testa, piddilellino dell prim'ora e presidente della provincia di Pescara manda ai dirigenti nazionali del suo partito.

Candidature che estromettono di fatto Pescara dal parlamento per Testa e che risultano indigeribili e non condivisibili, come quella di Antonio Razzi il parlamentare che sta alla Camera "perchè ho il mutuo da pagare e non sono più fesso degli altri".

Insomma nelle righe è evidente che il presidente sta valutando una uscita dal partito e se non l'ha già fatto è solo perchè cadrebbe tutta la provincia.

Il comunicato stampa:

Senza mettere sul piatto della bilancia le specialità di questo o quel territorio ritengo che Pescara non sia seconda a nessuno, che vada trattata esattamente come le altre province, anche quando si mettono a punto le liste.

Non è stato così, anzi abbiamo assistito a uno spettacolo indecoroso e dopo vibranti proteste partite dall'Abruzzo non si è neppure cercato di rimettere a posto le cose, non si è neppure provato a dare un contentino al capoluogo adriatico.

Niente, come se Pescara non esistesse. I fatti degli ultimi giorni dimostrano che sono state seguite logiche non condivisibili, anzi assolutamente deprecabili, con scelte calate dall'alto, senza che il coordinamento regionale coinvolgesse i quattro territori.

Insomma Berlusconi parla di nuove energie e di candidature di peso ma poi in Abruzzo accade tutto il contrario.

Questo Pdl non ci piace, si allontana sempre di più dagli elettori e dai rappresentanti locali del partito, almeno in questa zona. Una sorta di harakiri incomprensibile che inevitabilmente mi porta a dissociarmi dalle pratiche seguite.

Sono logiche e modi che non mi appartengono e non rappresentano quel Pdl in cui ho sempre creduto.

E sono certo di parlare a nome di tanti pescaresi cioè tutti coloro che sono fuori dalle stanze della politica e avrebbero voluto e votato liste con candidati locali, rappresentanti di un territorio popoloso e produttivo che non merita umiliazioni simili.

Tagliare fuori Pescara pochi mesi prima delle regionali, tra l'altro, non ha niente di lungimirante.

 

Guerino Testa
Presidente della Provincia di Pescara


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore