24 Marzo 2011 08:22
L'intensa vita di Liz Taylor ha smesso di correre all'ospedale Cedars Sinai, a Los Angeles, dopo 79 anni passati a saltare gli ostacoli messi sulla strada dagli amori sbagliati e le malattie. Una grave insufficienza cardiaca, diagnosticata nel 2004, le è stata fatale.
La leonessa di hollywood non ha mai smesso di ruggire, nemmeno negli ultimi anni passati sulla sedia a rotelle per via di vecchi problemi alla schiena mai risolti. All'attrice, non è mai mancato l'affetto della sua numerosa prole, come dichiarato dall'agente della star, Sally Morrison: "Era circondata dai suoi figli: Michael Wilding, Christopher Wilding, Liza Todd, Burton e Maria.".
Il funerale di Liz si svolgerà entro la fine della settimana in forma privata e senza fiori per volontà della famiglia, che ha deciso di fare, invece, delle donazioni all' Elizabeth Taylor Aids Foundation, una fondazione di beneficienza che nel tempo ha raccolto più di 50 milioni di dollari da devolvere alla ricerca.
Sarà possibile, inoltre, inviare messaggi di condoglianze tramite Facebook, attraverso la pagina ufficiale della Taylor. Liz utilizzava i social network per comunicare con i suoi fans, ad esempio quando, nell'ottobre del 2009, utilizzò Twitter per tranquillizzarli dopo una delicatissima operazione: "Ho subito un intervento per riparare alcune valvole del mio cuore con procedure innovative, che mi hanno permesso di evitare un'operazione a cuore aperto".
La grande interprete ha vissuto con costanti problemi di salute fin dalla giovane età a causa di una brutta caduta da cavallo sul set, poi polmonite, cancro della pelle, tracheotomia, dipendenza da alcol e sedativi, interventi a polmoni, anca e cervello per un totale di circa 40 operazioni chirurgiche.
Ma l'esistenza della Taylor è stata, soprattutto, grande cinema, tanto da diventare un fulgido esempio di star vecchia maniera, di quelle che hollywood non riesce più a sfornare per mancanza di materia prima. Nata nelle vicinanze di Londra ma figlia di due americani, ha mosso fin da giovanissima i primi passi nel mondo della settima arte. A soli dieci anni fa il suo esordio in "There's One Born Every Minute" per poi essere impegnata, un anno dopo, sul set di "Torna a casa Lassie!".
Ormai nota al grande pubblico, l'anno successivo ottiene un ruolo da protagonista in "Gran Premio" di Clarence Brown, dove interpreta un'addestratrice di cavalli al fianco di Mickey Rooney. La pellicola sbanca i botteghini statunitensi e dà il via alla carriera di Liz, costellata da ben due premi Oscar ("Venere in Visone" e "Chi ha paura di Virginia Woolf").
Il cinema le fa conoscere anche il grande amore della sua vita, Richard Burton, incontrato sul set di "Cleopatra" e sposato due volte con altrettanti divorzi. La loro liason riempì i giornaletti scandalistici dell'epoca ed etichettarono Liz con l'appellativo di 'femme fatale', capace di prender marito per ben 8 volte e collezionare numerosi flirt.
Stranezze da diva, di quelle che hollywood ha perso lo stampino.
Francesco Balzano
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