Lo Stipendio in Italia: Sotto la Media Europea, Disuguaglianze in Crescita
In Italia, lo stipendio medio annuo si attesta intorno ai 25.900 euro, ma dietro questa cifra si nasconde una realtà di disuguaglianza salariale sempre più evidente. Secondo i dati dell'Inps relativi al 2022, i lavoratori tra i 50 e i 60 anni godono di una retribuzione annua lorda (RAL) media di 32.000 euro, mentre i dipendenti under 30 guadagnano appena la metà, con una media di 14.000 euro all'anno.
Queste discrepanze non sono solo legate all'età, ma anche al genere, alla nazionalità e al settore lavorativo. Gli uomini, ad esempio, percepiscono mediamente il 32% in più delle donne. Inoltre, i dipendenti pubblici guadagnano quasi il 50% in più rispetto a quelli del settore privato.
Il panorama degli under 30 è particolarmente preoccupante: i giovani dipendenti, sia nel settore pubblico che in quello privato, guadagnano solo 14.000 euro all'anno, una cifra nettamente inferiore rispetto alle fasce d'età successive. Tra i 30 e i 40 anni, lo stipendio medio si attesta sui 23.300 euro, mentre superati i 60 anni, si arriva a circa 31.100 euro.
Nonostante i tentativi di recupero del potere d'acquisto da parte dei lavoratori, la situazione degli stipendi in Italia rimane critica. L'attenzione della Banca Centrale Europea (BCE) è rivolta alla possibilità che questa stagnazione salariale possa influenzare l'inflazione, rendendo più difficile il raggiungimento dell'obiettivo del 2%. Sebbene negli Stati Uniti la retribuzione reale per dipendente sia aumentata dell'1%, in Europa è in diminuzione. Tale situazione suggerisce che, al momento, non vi siano rischi di una spirale inflazionistica determinata dai salari.
