Lolli: ''Non ci batteranno come tappetini: o riduzione delle tasse nel cratere, o mobilitazione!''

Ieri sul tavolo della Commissione ambiente della Camera, c'erano le proposte di legge per la ricostruzione per il cratere sismico aquilano. Si è deciso di aggiornare la seduta per consentire agli esponenti di opposizione di elencare punti irrinunciabili da inserire in un testo che eventualmente integri le varie proposte di legge in campo, tra cui quella nata dall'iniziativa popolare dei cittadini aquilani, quella del Pdl, quella dell'Udc.

La riduzione delle tasse, sospese dopo il sisma, da restituire, ammonisce però Giovanni Lolli, va sancita con un decreto, con provvedimenti urgentissimi, perché non ci sono i più i tempi tecnici per inserirla nella eventuale legge sul terremoto da approvare. Il Sindaco ha chiesto un incontro con il Governo. Se non ci saranno immediate e concrete risposte allora non resta che la mobilitazione. Perché afferma Lolli ''Non possiamo farci battere come tappetini''.

Ieri il relatore ha proposto alcuni punti in discussione, che coinvolgono anche altri ministeri, in particolare quelli che riguardano copertura finanziaria e o i beni culturali e attività produttivi. "Entro martedi -ha spiegato il relatore- vi dico se su quei punti ci sono margini per ottenere qualcosa." Almeno è stato un atteggiamento serio.

"La proposta di legge del Pdl - spiega poi Lolli - è solo una semplificazione di legge, la montagna ha partorito una formica. Però siamo disposti a discutere con tutti''. Trovare un compromesso senza però rinunciare a punti irrinunciabili: via il commissario straordinario e poteri pieni agli enti locali, misure concrete e di lungo respiro per la ripresa economica e il lavoro, con adeguata copertura economica, risarcimenti ai parenti delle vittime del sisma, valutazione del danno domestico, micro-zonazione sociale per stabilire i vari livelli e forme di assistenza.

intervista di Filippo Tronca
supporto tecnico Marialaura Carducci