Maltempo, emergenza nel teramano. Catarra: "Siamo in ginocchio"

La Provincia chiede stato di calamità

02 Marzo 2011   14:33  

Siamo in ginocchio - ha affermato il Presidente della Provincia, Walter Catarra - è stato un colpo mortale al territorio che è stato devastato. Stiamo preparando la richiesta per il riconoscimento della calamità naturale".    

La situazione è drammatica. Il primo, incompleto, bollettino sull'alluvione parla di danni ingentissimi. La Pedemontana è franata in due punti e un'auto è rimasta incastrata nella voragine che si è aperta nella zona di Paganini: fortunatamente non ci sono feriti. Un altro cedimento c'è stato nella zona di Villa Ricci dove il pilone si è abbassato di circa un metro. La Provinciale 17, che collega Teramo alla Val Vibrata, è chiusa; chiusi due ponti, quelli fra Villa e Floriamo di Campli e il ponte di castelnuovo. Decine le strade impercorribili sulle quali si sono riversate pareti di fango e terra. Per quanto riguarda i movimenti franosi risultano particolarmente colpite le zone della fascia pedemontana: Bellante, Morro D'Oro, Castellalto, S.Egidio, Atri, Cellino. La costa è stata flagellata e in tutti i comuni costieri si registrano allagamenti, sottopassi inagibili e sistemi fognari in tilt.   

Per domani alle ore 12.00 il Presidente della Provincia, Catarra, ha convocato tutti i sindaci per fare il punto della situazione sull'emergenza maltempo, sui danni e sull'individuazione di interventi prioritari da effettuare sul territorio. Al vertice parteciperanno tutti gli assessori provinciali.


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