Manifatturiero: c'è la ripresa ma aumenta la disoccupazione

INDAGINE CRESA

28 Maggio 2010   14:12  

La contraddizione fotografata dal Cresa, il centro studi delle Camere di commercio abruzzesi, nell'indagine  sull'andamento della produzione manifatturiera per il primo trimestre 2010,  è riasumibile in questi dati:

Variazioni rispetto I trimestre 2009

PRODUZIONE +8,7%
FATTURATO +6,8%
FATTURATO ESTERO +12,2%
OCCUPAZIONE -2,3%


Il sistema manifatturiero regionale fa registrare incrementi su base trimestrale e annua dei principali indicatori. Ma la disoccupazione nonostante ciò aumenta perchè si spiega nel'indagine, ''la realtà imprenditoriale regionale, nonostante la crescita dei livelli produttivi, è restia non solo ad attingere nuove risorse dal mercato del lavoro ma anche a conservare quelle attualmente impiegate.


SEGNALI DI RIPRESA NEL MANIFATTURIERO. AUMENTA LA DISOCCUPAZIONE

Il quadro congiunturale. L'industria manifatturiera, grazie al buon andamento delle grandi imprese, mostra qualche segno di ripresa. Produzione, fatturato, export, portafoglio ordini interni ed esteri assumono valori positivi, anche consistenti, nel confronto sia con il IV trimestre dell'anno precedente sia con il periodo gennaio-marzo 2009.

Sul fronte dell'occupazione, invece, si conferma un decremento su base trimestrale e
annua
di non rilevante entità ma significativo perché è il segno che la realtà imprenditoriale regionale, nonostante la crescita dei livelli produttivi, è restia non solo ad attingere nuove risorse dal mercato del lavoro ma anche a conservare quelle attualmente impiegate.

Secondo l'indagine Congiuntura Economica Abruzzese del Cresa condotta su un campione di 355
imprese manifatturiere regionali con almeno 10 addetti, tra gennaio e marzo 2010 la produzione industriale è cresciuta dell'1,6% rispetto al trimestre precedente e del'8,7%, rispetto all'analogo periodo 2009.

Il fatturato complessivo, nonostante un incremento del 7,3% delle vendite estere, non mostra variazioni su base trimestrale e aumenta del 6,8% su base annua (export: 12,2%) Gli ordinativi provenienti dal mercato nazionale e da quello estero aumentano rispettivamente dell' 1,7% e dell'11,9% rispetto al periodo ottobre-dicembre
e del 5,6% e 16,4% nel confronto con il I trimestre dell'anno precedente. L'occupazione cala
lievemente a livello congiunturale (-0,5%) e in modo più consistente (-2,3%) a livello tendenziale.

Gli operatori economici prevedono per i prossimi sei mesi una crescita di produzione, fatturato e ordini e un'ulteriore contrazione dell'occupazione.

Del -8,6% a L'Aquila, a Pescara del -3,1%, a Teramo del -14,8%. A chieti invece ci si attende un incremento del +2,0%

La disoccupazione e questi sono dati reali e non previsioni delgi operatori intanto continua a diminuire, tranne che in provincia di Chieti. Rispetto agli ultimi tre mesi del 2009 eco la percentuale dei posti di lavoro persi:

Chieti    0,3%
L'Aquila  -1,8%
Pescara   -0,3%  
Teramo    -1,0%  
 

Le piccole e medie imprese

Piccole (10-49 addetti)e medie (50-249 addetti) imprese mostrano
andamenti peggiori di quelli medi regionali. Sono soprattutto le aziende che occupano fino a 49 addetti, con valori negativi di tutti gli indicatori congiunturali e tendenziali, a mostrare i maggiori segni di sofferenza e a nutrire le peggiori aspettative sul prossimo futuro. Le industrie di medie dimensioni vedono contrarsi livelli produttivi e fatturato su base trimestrale e occupazione su base annua.

Le previsioni per i prossimi sei mesi sono positive tranne che per l'occupazione. Le grandi imprese. Nel confronto sia con il periodo ottobre-dicembre sia con il I trimestre dell'anno
precedente, ottime sono state le performance delle grandi imprese (oltre 250 addetti). Contrassegnata da valore negativo è solo la variazione dell'occupazione su base trimestrale, che con un semplice -0,1% "rovina" un quadro di consistente crescita.

Le aspettative degli operatori a sei mesi rispecchiano l'andamento del periodo in esame. I saldi tra le risposte positive e quelle negative superano il +40% per tutti gli indicatori ad eccezione dell'occupazione che si posiziona sull'8,3%.

I settori

L'alimentare bevande e tabacco fa registrare decrementi della produzione e del fatturato e aumenti dell'export e del portafoglio ordini. L'occupazione si mantiene stabile rispetto al trimestre precedente ma cala nel confronto con lo stesso periodo del 2009.

Il tessile abbigliamento e calzature cresce lievemente a livello congiunturale. Negativo è invece l'andamento annuo di tutti gli indicatori economici e, in particolar modo, dell'export e degli ordini esteri.

Il legno e mobili vede un aumento dei livelli produttivi, una sostanziale stabilità degli ordini interni e del fatturato e una contrazione dell'export, degli ordini esteri e dell'occupazione.

Le lavorazioni di minerali non metalliferi, a fronte di variazioni negative dei principali indicatori su base trimestrale, crescono in modo anche consistente rispetto al I trimestre 2009.

La metalmeccanica fa registrare variazioni congiunturali negative con l'eccezione del fatturato e degli ordini esteri. Lievi oscillazioni, di valore assoluto intorno all'1%, caratterizzano l'andamento tendenziale.

L'elettromeccanica ed elettronica vede contrazioni di produzione e fatturato e incrementi degli altri indicatori su base trimestrale. Ottimo è l'andamento su base annua.
I mezzi di trasporto migliorano le proprie prestazioni congiunturali e tendenziali. L'andamento è positivo e migliore del manifatturiero in genere.

Il chimico-farmaceutico mostra rispetto al trimestre precedente una contrazione delle sole vendite estere. A livello tendenziale crescono produzione, ordini e occupazione, cala il fatturato, specialmente quello estero.

Il territorio

Chieti è l'unica provincia a riportare variazioni congiunturali e tendenziali positive e
generalmente migliori di quelle medie regionali. Si registrano le ottime le performance sui mercati internazionali.

Anche Pescara mostra su base trimestrale e annua un andamento positivo, ma nel complesso meno buono del manifatturiero in genere. A contrarsi è la sola occupazione.

L'Aquila vede variazioni su base trimestrale negative di fatturato, ordini interni ed occupazione e lievemente positive degli altri indicatori. Migliore, ma inferiore ai livelli regionali, l'andamento su base annua.

Teramo fa registrare variazioni congiunturali generalmente positive ma di modesta entità. Anche sotto il profilo tendenziale la provincia mostra ridotti incrementi di quasi tutti gli indicatori.


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