Manifestazione antagonisti, ricostruzione e sicurezza. D'Eramo: "Fermiamo il Cialente violentatore"

19 Giugno 2011   20:33  

"Fermiamo Cialente il 'violentatore'! Rivolgo questo appello a tutte le forze politiche del centrodestra della città per evitare che il processo di comunistizzazione messo in atto dal primo cittadino vada ancora avanti. Cialente sta 'violentando' L'Aquila in quanto ha permesso che i sostenitori delle brigate rosse sfilassero per le strade della città urlando dieci, cento, mille Nassyria, coprendo cosi il Capoluogo dell'onta dell'aggressione fisica alle forze dell'ordine e di quella verbale ai giornalisti (a tutti va la nostra solidarieta')". Lo afferma in una nota Luigi D'Eramo, capogruppo consiliare de La Destra.

"Cialente 'violenta' la citta' quando cerca di cancellarne la storia, togliendo l'intitolazione ad Adelchi Serena del piazzale antistante la piscina comunale, agendo con quella tempestivita' che mai ha garantito nelle fasi della ricostruzione. Solo un sindaco poco lucido, in una città crollata, può riunire una Giunta per approvare una delibera intrisa di sapore ideologico e di una grave ignoranza.
Fosse Cialente come Serena! Oggi L'Aquila sarebbe tutto un cantiere e studiata dalle migliori menti dell'urbanistica mondiale.

Cialente 'violenta' il lavoro onesto e trasparente della dirigente della SGE Paola Giuliani, apprestandosi a revocarle l'incarico, ma salva le carriere a dirigenti comunali che si sono resi protagonisti dei grandi scandali amministrativi degli ultimi quattro anni.

Cialente 'violenta' i rapporti istituzionali con il commissariato alla ricostruzione, la regione abruzzo ed il governo nazionale in nome della sua poltrona, bloccando la ricostruzione e la rinascita del capoluogo di Regione.

Non rimarremo fermi - aggiunge D'Eramo - a guardare Cialente 'il violentatore'.

Convocheroò in IV commissione consiliare il Commissario e la Struttura tecnica di missione per fare chiarezza sui processi di ricostruzione e per dimostrare quante bugie racconta la Giunta di sinistra, presenteremo un piano sulla sicurezza, chiederemo lo sgombero immediato dell'ex asilo di Viale Duca degli Abruzzi e organizzeremo una serie di manifestazione per confrontarci con i cittadini su quale sviluppo economico, urbanistico ed occupazionale per L'Aquila del terzo millennio".


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