Manovra: anche un carro funebre in piazza a Pescara contro i tagli al sociale

31 Agosto 2011   10:31  

Disabili in piazza, questa mattina, a Pescara per celebrare i "funerali di pensioni di invalidita' e indennita' di accompagnamento". I portatori di handicap si sono ritrovati in piazza Italia e a breve sfileranno in corteo da piazza Sant'Andrea a piazza Italia con tanto di carro funebre e banda.

Per testimoniare lo "sdegno nei confronti del governo e della manovra" che ha previsto tagli al sociale, oltre 50 disabili, coordinati da Claudio Ferrante, hanno preparato anche manifesti funebri e cartelli di protesta.

Con loro sono scesi in piazza, tra gli altri, il deputato abruzzese del Pd Vittoria D'Incecco vestita a lutto, l'assessore provinciale alle politiche sociali Valter Cozzi, il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci, i consiglieri regionali Marinella Sclocco e Valter Caporale, il segretario provinciale della Cgil, Paolo Castellucci, e Marco Fars in rapresentanza di Rifondazione Comunista.

"Non fiori ma il ripristino dei diritti", si legge sui manifesti funebri che i disabili si sono appuntati sulle spalle mentre i cartelli esposti parlano di "olocausto silenzioso dei disabili" , ed evidenziano che "vi basterebbe un grammo di vergogna per rendervi conto dei nostri sacrifici".

E ancora: "chi nega i diritti cancella le persone". Ad aprire la sfilata un grande striscione con su scritto "Figli di un Dio minore" e subito dietro una piccola banda vestita a lutto con tanto di veletta nera e subito dopo il carro funebre con una carrozzina vuota all'interno. In piazza ci sono non solo carrozzine con grandi e piccini ma anche carrozzine vuote sulle quali e' stato riportato il nome dei singoli disabili e la patologia insieme a un "vergognatevi" rivolto alle istituzioni.

Sfilano in corteo, dietro a centinaia di persone che hanno aderito al funerale della disabilita', anche i gonfaloni delle citta' di Montesilvano e Francavilla al Mare (Chieti).

Tante le associazioni che hanno raccolto l'appello di Claudio Ferrante, non solo a livello locale e regionale ma anche a livello nazionale tant'e che un altro funerale si prevede a Roma, a Montecitorio, ha annunciato proprio Ferrante.

L'organizzatore del singolare funerale ha contestato la "manovra finanziaria scellerata e anticostituzionale che tocca ingiustamente le classi piu' deboli, quelle che andrebbero sostenute. Come ci siamo fatti sentire qui - ha aggiunto Ferrante - ci faremo sentire a Roma ma chiediamo alle istituzioni un impegno chiaro affinche' non vengano toccate indennita' e pensioni".

A margine del corteo il parlamentare Vittoria D'Incecco ha annunciato che "saremo vicini a questa gente - ha detto - non solo fisicamente, come avvenuto oggi, ma fattivamente con ordini del giorno, emendamenti e mozioni, garantendo il nostro apporto in aula contro le decisioni vergognose di questa maggioranza che sacrifica i servizi essenziali delle fasce piu' deboli".

E proprio contro il governo si e' alzata la voce dei disabili che urlavano "Vergogna" e su un cartello hanno scritto: "La mia famiglia non ce la fa piu', Berlusconi adottami!". Al termine della manifestazione e' previsto un incontro con il prefetto Vincenzo D'Antuono.


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