Mareggiata a Pescara, erosa la costa per oltre 40 centimetri

Niente spiaggia, stesso mare

18 Maggio 2010   13:02  

Una situazione grave, il mal tempo ha messo in ginocchio la costa pescarese erodendo fino a ben quaranta centrimetri di costa nel pomeriggio di sabato. Sabbia risucchiata dalle onde a nord e trascinate verso sud.
I danni principali si sono registrati nella zona di Porta Nuova.

A raccontare nel dettaglio la dinamica il Presidente del Consorzio Imprese Balneari dell'Adriatico (Ciba) Riccardo Ciferni. "Nel tardo pomeriggio di sabato la situazione è apparsa in tutta la sua gravità. A sud i problemi più gravi si sono registrati nella cosiddetta vasca 5, che comprende gli stabilimenti Circolo della Vela, Riva D'Oro, Tramonto e Coralba, quest'ultimo tra l'altro privo anche dello stabilimento travolto anni fa da una forte mareggiata. A segnalare l'emergenza è stato il superamento da parte dell'acqua dei primi paletti già posizionati lungo la teorica prima fila di ombrelloni, ancora non sistemati in attesa del ripascimento annunciato per la prossima settimana dall'amministrazione comunale.
Intorno alle 18 l'acqua ha lambito, in alcuni casi, le fondamenta degli stabilimenti, e solo l'arrivo della bassa marea serale ha riportato, temporaneamente, la tranquillità. La mareggiata ha però evidenziato l'urgente necessità di riportare sabbia prima dell'inizio della stagione balneare".

La mareggiata non ha risparmiato la riviera nord dove le onde, nel tratto tra la Madonnina e piazza Primo maggio, hanno superato la barriera degli scogli, travolgendo e trascinando al largo la prima fila di paletti delle palme.

Nella giornata di domenica la situazione non si è placata. «Il mare ancora grosso», ha raccontato sempre il presidente del Ciba, «ha divorato tra i venti e i trenta metri di spiaggia, portando via le prime due file di palme». Ora i balneatori attendono gli interventi per salvare la stagione.

La violenza dell'acqua è stata determinata dal fatto che le onde hanno superato la barriera degli scogli posti parallelamente alla spiaggia circa dieci anni fa. Quegli scogli non sono più funzionali come frangiflutti e ciò permette alle onde, che non trovano ostacoli, di arrivare fino alla riva con il rischio di erodere senza problemi la costa, trascinando via metri di sabbia.
Gli scogli, già dallo scorso anno, sono sprofondati e molti sono a pelo d'acqua.

La Regione e il Comune stanno predisponendo un piano di emergenza per evitare che la stagione possa essere compromessa per i danni causati dal maltempo. L'assessore regionale al bilancio Carlo Masci ha annunciato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per la costa abruzzese, di cui 150mila già disponibili per Pescara.

Molto critico il consigliere del Pd Enzo Del Vecchio «L'assessore Del Trecco», ha osservato, «aveva già annunciato l'avvio del ripascimento dal primo di aprile con una somma iniziale di 100mila euro, cui si sono poi aggiunti altri 300mila. Oggi si sono ridotti a 150mila e saranno sufficienti solo per poche migliaia di metri cubi di sabbia»

 

 


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