Mascitelli (Idv): "La nomina di Amicone era illegittima, gli atti dell'Arta saranno invalidati"

"Dopo il fallimento, annunciato, prevedibile e decretato dalle sentenze del TAR sulla sanità, ora l'Abruzzo potrà rischiare di vedersi invalidati anche gli atti assunti dal Direttore generale dell'ARTA, in quanto la sua nomina è in aperto contrasto con le disposizioni di legge, che vietano di conferire incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestono o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici". E' quanto ha dichiarato il segretario regionale dell'Idv Abruzzo, sen. Alfonso Mascitelli, anche in risposta alle accuse rivolte da Chiodi al capogruppo dell'Idv in Regione e al partito dell'Idv.

"Preso dall'ansia di distribuire posti e prebende ai suoi amici di partito, Chiodi non si è accorto che con le nuove disposizioni intervenute con il decreto legislativo 150 del 2009 all'art. 52, non si possono conferire nelle pubbliche amministrazioni, incarichi di gestione del personale a chi ha ricoperto negli ultimi due anni e ricopre incarichi di partito. E' questo il caso del dottor Amicone, nominato all'ARTA a marzo di quest'anno e, al tempo stesso, componente del coordinamento regionale del Pdl in Abruzzo, come da lui stesso confermato in una recente dichiarazione alla stampa a commento degli ultimi risultati elettorali, e che, in questa doppia veste, non può svolgere le funzioni di direttore dell'ARTA, che per legge regionale ha competenze dirette e specifiche nella gestione del personale. Questo significa che qualunque cittadino o dipendente dell'ARTA, che si sentirà leso nei suoi diritti dalle scelte assunte dal direttore generale, avrà la possibilità di farne invalidare gli atti amministrativi, senza contare poi il danno economico che la Corte di Conti potrebbe evidenziare a carico delle casse della regione in seguito ad un annullamento successivo di importanti atti che vanno ad incidere su settori delicati.

Noi segnaleremo il problema agli organi competenti, sperando che, nel frattempo, Chiodi riesca a sanare l'ennesima frittata che vuol far mangiare agli abruzzesi".