Mascitelli (Idv) in campo per Villa Pini "Salviamo la professionalità di 500 persone"

04 Gennaio 2012   17:59  

Per il vice presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla Sanita', Alfonso Mascitelli, segretario dell'Idv Abruzzo, non bisogna "lasciare la curatela fallimentare isolata e solitaria nel suo impegno a salvaguardare le professionalita' ed il lavoro degli oltre 500 dipendenti dell'ex gruppo Villa Pini, che stanno garantendo, con il loro lavoro e con molte incertezze - afferma -, una continuita' assistenziale".

La difesa dei lavoratori di Villa Pini da parte di Mascitelli segue l'accoglimento, da parte del Tar dell'Aquila, dei ricorsi proposti dalle Case di Cura (associate Aiop) Pierangeli, Spatocco e Villa Serena, per l'annullamento delle deliberazioni adottate dal Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanita' della Regione Abruzzo, l'8 aprile 2010, con cui era stato disposto l'accreditamento della Curatela fallimentare della Casa di Cura privata Villa Pini d'Abruzzo per le prestazioni di degenza, per il centro di alta riabilitazione e per le prestazioni di specialistica ambulatoriale.

"Non entro nel merito della sentenza del TAR - ha spiegato il senatore - ma vi sono due aspetti, a difesa dell'operato della curatela fallimentare, da non sottovalutare. Il primo e' che il programma operativo sanitario 2010 della nostra regione, caso anomalo ed unico in tutta Italia, e' stato approvato con legge dello stato (conversione del D.L. 98/2011) e quindi ha un valore decisamente piu' vincolante. Il secondo e' che in questo programma si fa espressa menzione della firma sui tetti di spesa che la curatela fallimentare ha sottoscritto, in rappresentanza di Villa Pini, per un importo di 19,2 milioni per l'ospedalita' privata e di 12,7 milioni per le prestazioni di riabilitazione ex art. 26. E poiche' questo programma operativo e' sicuramente vantaggioso per i privati rispetto a quanto prevedeva l'originario Piano di Rientro del deficit sanitario, trovo significativo che l'AIOP faccia ricorso contro un potenziale concorrente ed invece taccia sul trattamento di favore ricevuto sui tetti di spesa". La proposta di Mascitelli e' che venga apportare "una modifica specifica alla legge regionale 32, e Chiodi puo' farlo con i poteri straordinari che gli sono stati conferiti, chiedendo al Consiglio Regionale di rimuovere gli eventuali ostacoli che possono derivare da provvedimenti legislativi entro 60 giorni".


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