Matteo Renzi Contro i Sindacati, Pompei e Alitalia Sono Loro Fallimenti

26 Luglio 2015   06:17  

"Vedere che dopo tutto il lavoro fatto per salvare il sito e quindi i posti di lavoro a Pompei, un'assemblea sindacale blocca all'improvviso migliaia di turisti sotto il sole o vedere che dopo le nottate insonni per coinvolgere Etihad e evitare il fallimento di Alitalia, gli scioperi dei lavoratori di quell'azienda rovinano le vacanze a migliaia di nostri concittadini, fa male".

Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news.

"Intendiamoci, per evitare le polemiche di domani: nessuno mette in discussione il diritto all'assemblea sindacale o allo sciopero. Sono diritti sacrosanti -prosegue il premier-. Ma c'è anche bisogno di buon senso e di ragionevolezza, di responsabilità e di rispetto. In un momento come questo tenere migliaia di turisti venuti da tutto il mondo, sotto il sole per un'assemblea sindacale a sorpresa significa volere il male di Pompei. Significa fare il male di Pompei".

"Io non ce l'ho con i sindacati. Ma se continua così dovremo difendere i sindacati da se stessi. L'assemblea di ieri a Pompei, in quelle modalità, in quelle forme, è semplicemente scandalosa. Continueremo a lavorare per Pompei, nonostante loro", afferma ancora.

GOVERNO - "A chi dice: 'non ce la farete mai', voglio che arrivi il mio grazie più sincero" perchè "ci porta fortuna . Quindi, grazie", scrive il premier riferendosi all'esecutivo. "Sono gli stessi che dicevano: 80 euro? Non ce la farete mai. Legge elettorale? Non ce la farete mai. JobsAct? Non ce la farete mai. Expo? Non ce la farete mai -aggiunge-. Alto rappresentante Ue? Non ce la farete mai. Divorzio breve? Non ce la farete mai. Responsabilità civile dei magistrati? Non ce la farete mai. Centomila assunzioni sulla scuola? Non ce la farete mai. Questo ritornello ormai ci fa compagnia. E ci porta fortuna. Quindi, grazie".

"Sul fronte economico, tra mille problemi, tanti segnali sono positivi, finalmente positivi: la produzione industriale a maggio ha fatto più 3% sul maggio 2014, la cassa integrazione è drasticamente ridotta, Banca d'Italia ha alzato le previsioni del Pil 2016-2017 addirittura oltre le stime del governo, i consumi hanno interrotto un'emorragia pluriennale", prosegue.

"E quando è arrivato il momento più duro della crisi greca in molti continuavano a insistere con le preoccupazioni sul contagio: 'Vedrai, anche l'Italia sarà messa nel mirino'. Abbiamo visto che le cose non sono andate così. L'Italia non è più il problema dell'Europa, come nel recente passato", sottolinea.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore