21 Settembre 2010 11:08
Maurizio Costanzo sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua carriera. Dopo aver lasciato Mediaset perchè non voleva fare la fine di Mike Bongiorno, è tornato da mamma Rai comparendo in quasi tutti i programmi della scorsa stagione. Il punto è che questa sovraesposizione non è stata sinonimo di buoni risultati auditel, anzi.
Inizialmente aveva ricevuto discreti consensi per il "Sanremo Question Time" dove ha sfruttato le ottime doti da moderatore di cui è in possesso, però è stato decisamente meno credibile nei panni di attempato ballerino nello show del sabato sera di Milly Carlucci. Da uomo che vive nel passato ha deciso di rispolverare, insieme ad Enrico Vaime, un pò di filmati televisivi d'epoca in "Memorie dal bianco e nero". Anche in questo caso, le cose non sono andate come si sperava.
Viste le difficoltà, Costanzo decise di puntare sull'usato sicuro. A seguito del flop come opinionista del trashissimo "Il più grande italiano di tutti i tempi" ha riciclato un vecchio successo del calibro di "Bontà loro" trasformandolo (solo temporaneamente) in "Bontà sua", talk-show nel corso del quale intervistava un ospite del mondo della cultura o dello spettacolo in un minuscolo studio attrezzato per l'occasione. La trasmissione fece registrare ascolti bassissimi (10-11% di share a puntata).
Quest'anno il programma in questione è tornato con il titolo e la forma originale ma i risultati auditel sono rimasti sconcertanti. L'appuntamento di lunedì scorso ha addirittura fatto registrare ascolti al minimo storico per Raiuno (7.64%). Il flop clamoroso non è stato perdonato al povero Maurizio, che, in occasione dei funerali di Stato per il militare morto in Afghanistan, è stato sostituito da uno speciale de "La vita in diretta" con Lamberto Sposini in studio senza Mara Venier.
Per Costanzo è decisamente un periodaccio. Forse era meglio fare la fine di Mike Bongiorno.
Francesco Balzano
