Mazzarelli,la svolta del settore sanità si chiama Chiodi

17 Aprile 2013   14:30  

 "Chi e' piu' autorevole della Corte dei Conti per porre fine alla stucchevole polemica sulla attribuzione del merito del risanamento della Sanita' abruzzese? Oggi sappiamo, dall'Organo di controllo dello Stato sulle Amministrazioni locali che il risanamento della Sanita' in Abruzzo, sia sotto il profilo "dell'equilibrio economico-finanziario" che sotto quello "di una piu' mirata riqualificazione dell'offerta regionale ospedaliera" e' opera di Gianni Chiodi ed e' intervenuto con i provvedimenti e la programmazione operativa adottati con gli esercizi 2010 e 2011". Lo dichiara il segretario generale della Presidenza della Giunta regionale, Enrico Mazzarelli, commentando il risultati dell'indagine sulla Sanita' in Abruzzo, effettuata dalla Corte dei conti dalla quale "emerge che e' proprio a partire dagli esercizi 2010- 2011 - aggiunge - che comincia a cambiare il sistema: cambia la curva dell'indebitamento e cominciano le prime riforme. O, meglio, sono le riforme a consentire il miglioramento dei conti, fino all'ottenimento dell'avanzo di bilancio, consolidato ormai da tre anni". La sottoscrizione del Piano di rientro da parte della precedente Giunta di Centrosinistra, a parere dell'Autorita' Contabile infatti, "non e' stata di per se sufficiente e si e' rilevata del tutto carente per contrastare il persistere della maturazione di un disavanzo legato piu' a carenze strutturali che non a problemi contabili". Da quanto afferma la Corte, quindi, emerge inconfutabilmente che le riforme sono iniziate con Chiodi e riguardano sia i conti, finalmente in equilibrio strutturale per il terzo anno consecutivo, sia sotto quello legato ai servizi e all'offerta sanitaria, come gia' affermato in occasione dell'ultimo monitoraggio da parte del Ministero della Sanita', ove in riferimenti ai Livelli Essenziali di Assistenza la Regione Abruzzo e' stata definita, per la prima volta, adempiente con impegno, mentre fino al 2009 erano definito critici. "Da tutto questo - conclude Mazzarelli - emerge solo una circostanza: la promozione a pieni voti per Chiodi e lo sdoganamento dell'Abruzzo tra le regioni virtuose, anche in materia sanitaria".


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