E' il giono della riconoscenza all'ospedale tendopoli adiacente al San Salvatore. La riconoscenza a medici, infermieri, impiegati della Asl e a tutti coloro che dalle 3.32 del 6 aprile non si si sono mai fermati un istante, hanno affrontato la terribile emergenza, non prevista, rappresentata dall'evacuazione dell'ospedale, hanno garantito i soccorsi in condizioni difficilissime, alle centinaia e centinaia di feriti che intanto affluivano dalle altre zone colpite dal sisma, Hanno fatto nascere bambini e hanno provveduto al terribile compito di identificare i cadaveri. E tra i cadaveri anche amici e parenti di chi in quelle ore era in prima linea al San Salvatore.
Il manager Roberto Marzetti e il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano hanno consegnato attestati a questi eroi della sanità aquilana, e anche ovviamente agli uomini e donne della Protezione civile e dei Vigili del fuoco che hanno garantito i primi soccorsi al San Salvatore. Non sono mancati però momenti di vivace dibattito nel corso della cerimonia: più di un premiato ha chiesto che il personale della Asl, trasferitosi sulla costa all'indomani del sisma e mai rientrato in servizio, torni finalmente a lavorare, per alleggerire carico insostenibile di chi non si è mai fermato.
Sono state sottolineate poi le difficilissime condizioni in cui si trovano molti pazienti anziani ricoverati sotto le tende,
Il manager Roberto Marzetti ha promesso di farsi carico del problema. E aggiunge: dal primo settembre si tornerà ad una quasi normalità perchè riapriranno quattro padiglioni con due sale operatorie per un totale duecento posti letto, a cui si aggiungeranno gli ottanta posti dell'ospedale del G8 che sarà montato a breve sul piazzale che ospita ora la tendopoli. Nelle prossime ore sarà stipulato finalmente un accordo con la clinica privata Villa Letizia che metterà a disposizione la sua struttura e soprattutto le sue sale operatorie.
FT
